Quest’anno Tecnofuturo ha deciso di fare la doppietta, portando anche un altro set-up molto interessante in collaborazione con Teorema Acustico, l'azienda messinese guidata da Gioacchino Trifirò . Anche questa sala ha offerto un’esperienza sonora unica, con un sistema Luxman che ha contribuito a rendere ogni brano particolarmente naturale.
La resa audio è stata caratterizzata da una straordinaria nitidezza, con una gestione eccellente delle frequenze alte e basse. Il suono è risultato piacevolmente caldo, senza eccessi, ma con una presenza tonale che ha conferito all’esperienza un’aura di forte realismo. Nonostante l’assenza di un trattamento acustico adeguato, il sistema è riuscito a mantenere una qualità sonora notevole.
Le attempate tonalità di Slave to the Rhythm con questo set risorgevano a nuova vita risultando al contempo incredibilmente naturali, poiché il sistema favoriva una piacevole sensazione di “ascolto da salotto” anche in prima fila.
La mancanza di trattamento acustico ha però un po’ penalizzato l’esperienza d’ascolto.
La "presenza tonale"? La " piacevole (?) sensazione di ascolto da salotto"?? Parrebbe pure un insulto.... Ma che vuol dire? Semplice, traduco:
"suonava bene, e se non suonava bene era comunque colpa dell'ambiente".
Però volete mettere il gusto di una bella supercazzola?
Non conoscevo Teorema Acustico, produce dei dac e ampli esteticamente graziosi:
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Non ho idea di come vadano e come siano concepiti, ma sul loro sito è esposta la filosofia del loro artefice:
Teorema Acustico è un progetto che nasce dalla mia grande passione per la musica e dalla frequentazione di tanti concerti acustici nei teatri della mia Sicilia e dell’Italia intera.
Il mio interesse principale è da sempre rivolto alla ricerca della migliore riproduzione musicale.
Un percorso intrapreso da anni, alla ricerca della più corretta riproduzione musicale possibile, curando in modo particolare il trattamento del corretto timbro tonale dello spettro sonoro che compone la Musica.
Con il termine di riproduzione musicale, si fa generalmente riferimento ad un complesso di processi che vanno dalla generazione di pattern sonori fino alla percezione e alla elaborazione del messaggio musicale da parte dell’ascoltatore.
Il processo di riproduzione e percezione del suono nella sua totale essenza si può intendere come una catena di tre elementi detti “Sorgente” o “Sistema di riproduzione“, “Mezzo” o “Ambiente d’ascolto “ e “ Ricevitore” o “Ascoltatore”, tutti essenziali e connessi tra loro.
Elementi che se male assortiti, comportano il deterioramento della percezione dell’evento musicale riprodotto.
Ho messo nei miei obiettivi, la cura estrema di questi elementi, elaborando sistemi di amplificazione e di diffusione atti a riprodurre nel modo più fedele
ed emozionante possibile, l’evento musicale nella sua essenza.
Ascoltiamo un suono quando il timpano dell’orecchio viene eccitato da un’onda di pressione avente caratteristiche fisiche ben definite (come intensità e periodicità).
La conseguenza è una percezione del fenomeno costituita da diverse sensazioni che ci permettono di distinguere quel suono rispetto ad altri.
Le tre sensazioni primarie che accompagnano l’ascolto di un suono sono l’altezza, l’intensità e il timbro.
Queste sensazioni sono il risultato dell’elaborazione dell’orecchio e del cervello e non sono grandezze misurabili direttamente. Sono invece misurabili, le quantità fisiche del suono che sono principali cause di altezza, intensità e timbro.
Ecco perché il gruppo di ricerca e sviluppo di Teorema Acustico, progetta amplificazioni, sorgenti, cavi e accessori, atti al raggiungimento di queste impalpabili e ricercate sensazioni. Nelle elettroniche Teorema Acustico, ogni singolo dettaglio dell’informazione musicale diventa armonia, ricreando una scena sonora verosimile in cui l’ascoltatore viene avvolto. Ogni strumento ha il suo spazio, ogni voce è protagonista! Si vede il palco, si toccano gli artisti. La mia passione per la musica e il know how del mio staff sono le due anime nobili di Teorema Acustico.
Gioacchino Trifirò
Più o meno: "c'è un ambiente con un impianto e un ascoltatore, c'è il suono come fenomeno fisico e c'è la percezione che ne ha l'ascoltatore. Facciamo le cose per bene, mica apparecchi catorciosi, e l'ascolto se ne gioverà."
Possiamo non essere d'accordo? Non possiamo!
Luca
# "timbro tonale dello spettro sonoro"; #"pattern sonori "; #"Scappellamento a destra"