consigli su nuovi diffusori e ampli
Moderatore: F.Calabrese
-
- Messaggi: 440
- Iscritto il: venerdì 13 novembre 2015, 12:14
Steinbeck J.
Tieni conto che il confronto fatto in luoghi diversi non serve a molto, o comunque non ti dirà come suonano le casse nel tuo ambiente, che è parte integrante del tuo sistema. È solo che mentre DAC, amplificatore e casse puoi sceglierli, l'ambiente quasi mai. E non potendo intervenire su questo, la cosa migliore è scegliere casse che meglio vi si adattano.
Diciamo che benchmark è pro, ma è anche HiFi (high end volendo). Un po' come Emm labs per fare un altro esempio. Produce oggetti utili al mondo pro e passa sopra molti oggetti HiFi.
Come ti dicevo ci sarebbero anche le RCF, che sicuramente montano driver migliori di behringer. Ma costano anche un bel po' di più.
Diciamo che benchmark è pro, ma è anche HiFi (high end volendo). Un po' come Emm labs per fare un altro esempio. Produce oggetti utili al mondo pro e passa sopra molti oggetti HiFi.
Come ti dicevo ci sarebbero anche le RCF, che sicuramente montano driver migliori di behringer. Ma costano anche un bel po' di più.
-
- Messaggi: 440
- Iscritto il: venerdì 13 novembre 2015, 12:14
Steinbeck J.
Il motivo per cui personalmente ti consiglio monitor attivi è perché hai detto che sei interessato alla musica, non al resto. E con i monitor attivi ti risparmi un bel po' di grattacapi dato che il massimo che puoi cambiare nel sistema è la sorgente. Così ascolti musica e non pensi al resto.
Anche Adam audio è molto quotata, soprattutto per i suoi tweeter a nastro. Monta moduli icepower sui nuovi modelli mi sembra ( montati anche su amplificatori da migliaia di euro).
Eccoti 2 link dove puoi vedere un po' di oggetti:
https://m.thomann.de/it/monitors_nearfield_attivi.html
https://m.thomann.de/it/midfield_monitors.html
Anche Adam audio è molto quotata, soprattutto per i suoi tweeter a nastro. Monta moduli icepower sui nuovi modelli mi sembra ( montati anche su amplificatori da migliaia di euro).
Eccoti 2 link dove puoi vedere un po' di oggetti:
https://m.thomann.de/it/monitors_nearfield_attivi.html
https://m.thomann.de/it/midfield_monitors.html
Re: Steinbeck J.
recensione di uno che le usa, non di una rivista patinata :Steinbeck J. ha scritto:Il motivo per cui personalmente ti consiglio monitor attivi è perché hai detto che sei interessato alla musica, non al resto. E con i monitor attivi ti risparmi un bel po' di grattacapi dato che il massimo che puoi cambiare nel sistema è la sorgente. Così ascolti musica e non pensi al resto.
Anche Adam audio è molto quotata, soprattutto per i suoi tweeter a nastro. Monta moduli icepower sui nuovi modelli mi sembra ( montati anche su amplificatori da migliaia di euro).
Eccoti 2 link dove puoi vedere un po' di oggetti:
https://m.thomann.de/it/monitors_nearfield_attivi.html
https://m.thomann.de/it/midfield_monitors.html
Per apprezzare al meglio le qualità di questo prodotto, è fortemente consigliato l'utilizzo in un ambiente acusticamente trattato e corretto, soprattutto per la corretta gestione del range basso (che in questi monitor è presente e compatto).
Si consiglia inoltre di calibrare accuratamente il livello del tweeter X-Art, la cui estrema definizione rispetto alla maggior parte dei monitor sul mercato può portare, inizialmente, a produrre lavori lievemente carenti di top-end, specie se si proviene da monitor di vecchia generazione.
PRO: solida progettazione e qualità tedesca, look accattivante e professionale, prezzo accessibile, suono estremamente accurato ed in generale piacevole
CONTRO: come per tutti i monitor, necessitano di un periodo di prove e trial/errors per essere compresi a fondo e messi a punto in modo da consentire una perfetta traslazione su tutti i sistemi di ascolto.
alla faccia del plug and play.....
poi stavo pensando che ogni volta che devo accendere l'impianto, devo accendere oltre al mio dac, anche i due frontali e il sub che non è facilmente accessibile accessibile, e rifare tutto al contrario per spegnere, a meno che non metto una ciabatta on/off
-
- Messaggi: 5665
- Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:05
Re: consigli su nuovi diffusori e ampli
ma a mia impressione qui si parla di un uso pro per produrre musica, è ovvio che in questo caso bisogna conoscere il prodotto a fondo....però il fatto di avere un suono estremamente accurato mi pare già un grande vantaggio....certo, un monitor , piccolo o grande che sia ha il vantaggio,a mio avviso, di restituire quello che nelle incisioni c'è, e questo potrebbe essere un rischio.....io di pro ho ampli ed un paio di piccoli monitor attivi ...e ne sono contentissimo....
ps per il fatto del trattamento acustico....beh certo che se si usano per lavoro un trattamento è necessario, tutti le sale ascolto degli studi sono trattate , anzi sono progettate per ottenere un risultato sicuro ...ma li si ascolta a livelli che in una normale abitazione non sono possibili.....anche le mie piccole Behringer usb 50 sono ridondanti in potenza ..ma a me non serve e non la uso...ma se servisse c'è.
ps per il fatto del trattamento acustico....beh certo che se si usano per lavoro un trattamento è necessario, tutti le sale ascolto degli studi sono trattate , anzi sono progettate per ottenere un risultato sicuro ...ma li si ascolta a livelli che in una normale abitazione non sono possibili.....anche le mie piccole Behringer usb 50 sono ridondanti in potenza ..ma a me non serve e non la uso...ma se servisse c'è.
Aldo Tenca
-
- Messaggi: 440
- Iscritto il: venerdì 13 novembre 2015, 12:14
Steinbeck J.
Se devi mixarci musica va da sé che l'ambiente debba essere ultra perfetto, oltre che tutto il resto. I diffusori pro comunque ti danno la possibilità di aggiustare molte cose (alti, bassi, vicinanza al muro), cosa che non ti offrono quelli HiFi. In ogni caso non insisto più. Per quanto mi riguarda l'unica differenza tra i 2 è il vestito e la migliore progettazione dei monitor, il resto non cambia.
Poi se si vogliono spendere decine di migliaia di euro lo stato dell'arte è altro, sia nelle elettroniche che nei diffusori. Ma si deve sempre guardare il progetto, non se è HiFi o professionale. E si deve spendere.
Ma se da una parte mi metti proac e dall'altra mi dai la possibilità di scegliere nel pro... Non avrei dubbi. Un bel DAC ben progettato, 2 subwoofer e due monitor. Spesa attorno ai 2-5000 euro (in base alle disponibilità e gusti) e si vive felici.
Io però non appartengo a quelli che vedono le sonus Faber e sbavano. Invece di vedere il mobilio noto la banalità del progetto e inorridisco davanti al prezzo (e per mio gusto personale suonano anche male). Mi interessa la musica, il resto.... Spallucce.
Non che nel mondo HiFi non si raggiunga lo stesso risultato con gli stessi soldi, ma almeno così mi evito grattacapi per quanto riguarda gli accoppiamenti.
La behringer se non sbaglio ha la possibilità di lasciare in standby gli oggetti che si accendono quando gli arriva il segnale. Però dovresti scaricarti i manuali e vedere se è veramente così.
Poi se si vogliono spendere decine di migliaia di euro lo stato dell'arte è altro, sia nelle elettroniche che nei diffusori. Ma si deve sempre guardare il progetto, non se è HiFi o professionale. E si deve spendere.
Ma se da una parte mi metti proac e dall'altra mi dai la possibilità di scegliere nel pro... Non avrei dubbi. Un bel DAC ben progettato, 2 subwoofer e due monitor. Spesa attorno ai 2-5000 euro (in base alle disponibilità e gusti) e si vive felici.
Io però non appartengo a quelli che vedono le sonus Faber e sbavano. Invece di vedere il mobilio noto la banalità del progetto e inorridisco davanti al prezzo (e per mio gusto personale suonano anche male). Mi interessa la musica, il resto.... Spallucce.
Non che nel mondo HiFi non si raggiunga lo stesso risultato con gli stessi soldi, ma almeno così mi evito grattacapi per quanto riguarda gli accoppiamenti.
La behringer se non sbaglio ha la possibilità di lasciare in standby gli oggetti che si accendono quando gli arriva il segnale. Però dovresti scaricarti i manuali e vedere se è veramente così.
Re: consigli su nuovi diffusori e ampli
ok, grazie ancora
-
- Messaggi: 42232
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: consigli su nuovi diffusori e ampli
Finalmente un momento libero... sebbene allo scoccare della mezzanotte...!
Vi propongo una riflessione.
Un satellite tipo "Econowave", vale a dire un oggetto con un rendimento prossimo a 100 dB/1W/1m ed una risposta in basso tagliata a 60 Hz, ha assolutamente bisogno di un subwoofer... Ma non di un Sub qualsiasi !
Per tener testa ad una coppia di satelliti da 100 dB/1W/1m e 2-300 Watt di potenza retta occorre infatti un Sub che sopporti almeno un Kilowatt, vale a dire il tipico sub con un woofer da 18"/47cm. Tanto per capirci: https://www.thomann.de/it/behringer_vp1800_s.htm
A questo punto pensiamoci: ma davvero ci occorre tutto questo dispiegamento di forze...?
Io direi che l'impresa è giustificata dalla ricerca del minor valore assoluto di distorsione conseguibile: se infatti si ascolta un impianto da 3 KWatt a livelli effettivi di qualche Watt... beh... è chiaro che gran parte delle distorsioni tipiche dei diffusori verranno ridotte di almeno dieci volte, se non di più.
Ma se un pizzico di distorsione è tollerato, magari in cambio di minori critiche della consorte a proposito di ingombri e finiture... beh... allora la doppia coppia di Indiana Line Nota-550 ritorna quanto mai attuale...!
Immaginate di utilizzare un bel crossover analogico DBX-233 come manopola di volume e come ottimizzatore dei guadagni (*): https://www.thomann.de/it/dbx_223_xs.htm
A questo punto colleghiamogli i quattro canali di questo ampli: https://www.thomann.de/it/the_tamp_e4_250.htm
I due canali della via superiore (con passa-alto a 90-100 Hz) amplificheranno due Indiana Line Nota-550, collocate come i normali satelliti o come i tipici diffusori "tower" (ma a loro le basse frequenze non arriveranno...).
I due canali della via inferiore (passa-basso a 90-100 Hz) amplificheranno altre due Nota-550, impiegate come subwoofers e collocate in angolo, il più possibile vicine tra loro ed all'angolo. Con una risposta (sotto 100 Hz.) molto simile a questa:
In sintesi: un impianto economicissimo (mille Euro in totale...) con una timbrica facile da allineare (Sub e Satelliti sono identici... e risentono solo del posizionamento, che crea effetti prevedibili).
Pensateci sopra...
Saluti
F.C.
(*): Con un crossover si può giocare sia con i guadagni dello stesso che con quelli del finale, creando una specie di "limiter"... Una tecnica sofisticata ma accessibile.
Vi propongo una riflessione.
Un satellite tipo "Econowave", vale a dire un oggetto con un rendimento prossimo a 100 dB/1W/1m ed una risposta in basso tagliata a 60 Hz, ha assolutamente bisogno di un subwoofer... Ma non di un Sub qualsiasi !
Per tener testa ad una coppia di satelliti da 100 dB/1W/1m e 2-300 Watt di potenza retta occorre infatti un Sub che sopporti almeno un Kilowatt, vale a dire il tipico sub con un woofer da 18"/47cm. Tanto per capirci: https://www.thomann.de/it/behringer_vp1800_s.htm
A questo punto pensiamoci: ma davvero ci occorre tutto questo dispiegamento di forze...?
Io direi che l'impresa è giustificata dalla ricerca del minor valore assoluto di distorsione conseguibile: se infatti si ascolta un impianto da 3 KWatt a livelli effettivi di qualche Watt... beh... è chiaro che gran parte delle distorsioni tipiche dei diffusori verranno ridotte di almeno dieci volte, se non di più.
Ma se un pizzico di distorsione è tollerato, magari in cambio di minori critiche della consorte a proposito di ingombri e finiture... beh... allora la doppia coppia di Indiana Line Nota-550 ritorna quanto mai attuale...!
Immaginate di utilizzare un bel crossover analogico DBX-233 come manopola di volume e come ottimizzatore dei guadagni (*): https://www.thomann.de/it/dbx_223_xs.htm
A questo punto colleghiamogli i quattro canali di questo ampli: https://www.thomann.de/it/the_tamp_e4_250.htm
I due canali della via superiore (con passa-alto a 90-100 Hz) amplificheranno due Indiana Line Nota-550, collocate come i normali satelliti o come i tipici diffusori "tower" (ma a loro le basse frequenze non arriveranno...).
I due canali della via inferiore (passa-basso a 90-100 Hz) amplificheranno altre due Nota-550, impiegate come subwoofers e collocate in angolo, il più possibile vicine tra loro ed all'angolo. Con una risposta (sotto 100 Hz.) molto simile a questa:
In sintesi: un impianto economicissimo (mille Euro in totale...) con una timbrica facile da allineare (Sub e Satelliti sono identici... e risentono solo del posizionamento, che crea effetti prevedibili).
Pensateci sopra...
Saluti
F.C.
(*): Con un crossover si può giocare sia con i guadagni dello stesso che con quelli del finale, creando una specie di "limiter"... Una tecnica sofisticata ma accessibile.
-
- Messaggi: 5665
- Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:05
Re: consigli su nuovi diffusori e ampli
....io ho un ampli simile ,a 2 canali però, https://www.thomann.de/it/the_tamp_e400 ... 0_173888_0 e ne sono molto contento, ricordo però che se lo si usa per ascolti anche di musica classica non lo si può tenere nella stessa stanza ,se di normale cubatura , altrimenti nei p si sente la ventola e non la musica .....io infatti lo sistemato in una stanza affianco
Aldo Tenca
Re: consigli su nuovi diffusori e ampli
nel ringraziare tutti, dal primo all'ultimo, perchè sò molte più cose di prima, queste chiaccherate mi hanno dato molto, ne farò tesoro ;
mi prendo un pò di tempo per decidere sul da farsi, le soluzioni non mancano, vedremo..
Antonio
mi prendo un pò di tempo per decidere sul da farsi, le soluzioni non mancano, vedremo..
Antonio
-
- Messaggi: 124
- Iscritto il: venerdì 14 maggio 2021, 11:17
- Località: Modena
Re: consigli su nuovi diffusori e ampli
Ripropongo questo "illuminato" 3D.
Ci sono buoni consigli pratici sempre validi sia per neofiti che per audiofili navigati ma alla 'deriva" dall' hi-fi tradizionale.
Francesco
Ci sono buoni consigli pratici sempre validi sia per neofiti che per audiofili navigati ma alla 'deriva" dall' hi-fi tradizionale.
Francesco