Anticipazioni clamorose sui DAC...
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Re: Anticipazioni clamorose sui DAC...
Siete seduti comodi...? In caso non lo siate, fatelo...!
Eccovi i primi grafici risultato delle misurazioni che ho condotto in questi giorni, utilizzando come strumento di misura uno dei miei fonometri, il cui microfono è stato sostituito da una sonda isolata galvanicamente e filtrata sotto 400 Hz, in modo di rigettare qualsiasi rumore di rete causato da elettrodomestici o altro...
Come segnale di prova ho impiegato una serie di burst di onde sinusoidali, a 400 Hz, della durata di 4 secondi, intervallati da tre secondi di silenzio. I livelli dei burst erano calanti, dal primo, a -70 dB (rispetto allo "zero digitale"), ai -76 dB del secondo, ai -82 del terzo e di lì in poi a passi di -3 deciBel, fino all'abissale livello di -121 dB.
In un DAC perfetto si dovrebbe osservare un eguale decremento, di 6 dB nei primi due intervalli e poi di 3 dB per ciascuno dei successivi, fino a che il segnale non affogherà nel rumore di fondo. E questo è quello che osserveremo insieme.
Per rendere la prova più significativa, ho registrato il segnale alle uscite di un finale di potenza, collegato ai diffusori, in modo di rendermi conto io stesso se i livelli di segnale (e di rumore di fondo) erano udibili, e quanto.
Ecco il risultato della prima prova, effettuata su un vecchio ma ottimo convertitore, quello impiegato nell'interfaccia M-Audio FastTrack Pro, di cui sono disponibili i nuovi drivers per Windows 7, puntualmente impiegati. L'uscita è quella "solita" (RCA) ed è collegata al prototipo di GM-400 (ma con un altro ampli i risultati sono stati eguali).
IL tracciato in verde è quello rilevato su tutta la banda udibile, mentre quello in blu è filtrato (dal fonometro) nel terzo d'ottava centrato su 400 Hz, vale a dire sulla frequenza dei burst. Qui si vede la vera risoluzione del DAC.
Come potete osservare, il segnale affoga nel rumore quando si scende sotto i 97-100 dB (a banda larga) e sotto i 100-106 dB a 400 Hz. Si tratta di un'ottima prestazione, se consideriamo che è la somma di quella del DAC più l'ampli...
Segue
F.C.
Eccovi i primi grafici risultato delle misurazioni che ho condotto in questi giorni, utilizzando come strumento di misura uno dei miei fonometri, il cui microfono è stato sostituito da una sonda isolata galvanicamente e filtrata sotto 400 Hz, in modo di rigettare qualsiasi rumore di rete causato da elettrodomestici o altro...
Come segnale di prova ho impiegato una serie di burst di onde sinusoidali, a 400 Hz, della durata di 4 secondi, intervallati da tre secondi di silenzio. I livelli dei burst erano calanti, dal primo, a -70 dB (rispetto allo "zero digitale"), ai -76 dB del secondo, ai -82 del terzo e di lì in poi a passi di -3 deciBel, fino all'abissale livello di -121 dB.
In un DAC perfetto si dovrebbe osservare un eguale decremento, di 6 dB nei primi due intervalli e poi di 3 dB per ciascuno dei successivi, fino a che il segnale non affogherà nel rumore di fondo. E questo è quello che osserveremo insieme.
Per rendere la prova più significativa, ho registrato il segnale alle uscite di un finale di potenza, collegato ai diffusori, in modo di rendermi conto io stesso se i livelli di segnale (e di rumore di fondo) erano udibili, e quanto.
Ecco il risultato della prima prova, effettuata su un vecchio ma ottimo convertitore, quello impiegato nell'interfaccia M-Audio FastTrack Pro, di cui sono disponibili i nuovi drivers per Windows 7, puntualmente impiegati. L'uscita è quella "solita" (RCA) ed è collegata al prototipo di GM-400 (ma con un altro ampli i risultati sono stati eguali).
IL tracciato in verde è quello rilevato su tutta la banda udibile, mentre quello in blu è filtrato (dal fonometro) nel terzo d'ottava centrato su 400 Hz, vale a dire sulla frequenza dei burst. Qui si vede la vera risoluzione del DAC.
Come potete osservare, il segnale affoga nel rumore quando si scende sotto i 97-100 dB (a banda larga) e sotto i 100-106 dB a 400 Hz. Si tratta di un'ottima prestazione, se consideriamo che è la somma di quella del DAC più l'ampli...
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F.C.
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Re: Anticipazioni clamorose sui DAC...
Ora esaminiamo il comportamento di un DAC professionale molto più recente: una interfaccia Focusrite Scarlett 2i2, scelta in quanto assai semplice e con il minimo di controlli possibile... Ecco i risultati dello stesso tipo di misura:
Ebbene... i risultati sono praticamente identici a quelli della vecchia interfaccia M-Audio (Avid), a conferma del fatto che la M-Audio era piuttosto all'avanguardia, all'epoca...
Ora però reggetevi bene alla sedia, perché il prossimo grafico vi farà venire i brividi...
Al prossimo (importantissimo) post !
Segue
F.C.
Ebbene... i risultati sono praticamente identici a quelli della vecchia interfaccia M-Audio (Avid), a conferma del fatto che la M-Audio era piuttosto all'avanguardia, all'epoca...
Ora però reggetevi bene alla sedia, perché il prossimo grafico vi farà venire i brividi...
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Re: Anticipazioni clamorose sui DAC...
Molti di voi sanno che già nel 2009 io avevo presentato i miei Impianti Provocazione, amplificati in corrente con ampli cinesi modificati, a loro volta pilotati da un crossover digitale Behringer DCX-2496... vale a dire dall'oggetto più schifato da tutti i puristi o presunti tali... Per colmo di perversione, il DCX-2496 io l'ho sempre pilotato in digitale tramite una vecchissima interfaccia Edirol UA-5, utilizzata per convertire lo stream di dati dalla USB in formato AES-EBU a 24 Bit/ 96 KHz...
Ebbene... io non ho mai sostenuto che questa accoppiata fosse "il massimo" sul pianeta, ma le sue prestazioni all'ascolto (ed alle misure di allora) mi sono sembrate più che dignitose... In realtà, se lo erano, questo è sempre stato dovuto ad una serie di accortezze che io ho prodigato a tutti i livelli, dal filtraggio digitale all'interfacciamento delle uscite. I risultati li vedete qui sotto, e sono quelli della stessa configurazione con cui ascolto dai primi mesi del 2009.
Guardate bene questo grafico...!!!
Già... proprio così... i burst ci sono tutti, FINO ALL'ABISSALE LIVELLO DI -121 dB rispetto allo "zero digitale"...!!!
Ora qui stiamo semplicemente anticipando qualche risultato... nella speranza che questa verifica sia ripetuta da altri esperti, che confermino un'evidenza semplicemente spiazzante...
Nel prossimo post accennerò ad alcune possibili implicazioni di questi sorprendenti risultati.
Segue
F.C.
Ebbene... io non ho mai sostenuto che questa accoppiata fosse "il massimo" sul pianeta, ma le sue prestazioni all'ascolto (ed alle misure di allora) mi sono sembrate più che dignitose... In realtà, se lo erano, questo è sempre stato dovuto ad una serie di accortezze che io ho prodigato a tutti i livelli, dal filtraggio digitale all'interfacciamento delle uscite. I risultati li vedete qui sotto, e sono quelli della stessa configurazione con cui ascolto dai primi mesi del 2009.
Guardate bene questo grafico...!!!
Già... proprio così... i burst ci sono tutti, FINO ALL'ABISSALE LIVELLO DI -121 dB rispetto allo "zero digitale"...!!!
Ora qui stiamo semplicemente anticipando qualche risultato... nella speranza che questa verifica sia ripetuta da altri esperti, che confermino un'evidenza semplicemente spiazzante...
Nel prossimo post accennerò ad alcune possibili implicazioni di questi sorprendenti risultati.
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F.C.
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Re: Anticipazioni clamorose sui DAC...
Quelli tra voi che sono più tecnici avranno compreso che siamo dinanzi ad un risultato che stravolge ogni possibile pregiudizio...
Ed attenzione... si tratta di differenze assolutamente udibili, come potete voi stessi provare all'ascolto, durante il test.
Il DCX-2496 (ed anche il DEQ-2496) costa appena 300 Euro, però mostra -SE BEN INTERFACCIATO- un livello di prestazioni che è schiacciantemente superiore a quello di interfacce Pro assolutamente simili ai più blasonati DAC Hi-Fi...!
Infatti, ripetendo questa misurazione con i migliori DAC esistenti, c'è da scommettere che le prestazioni di queste somiglieranno più a quelle delle interfacce Pro che a quelle del DCX-2496, ma tutto questo non per caso.
Le prestazioni stellari del mio DCX-2496 sono infatti ottenute grazie ad un numero di piccole accortezze, che al momento ritengo opportuno tenere per me, riservandole ai miei clienti ed agli amici più stretti di questo Forum.
Io stesso ho dovuto riflettere -già sei anni fa- sulla necessità di operare in un certo modo, per ottenere risultati altrimenti inavvicinabili, indipendentemente dalla spesa. Ed è un modo molto anticonformista, direi assolutamente indigesto per molti puristi...!
Chiudo sottolineando che si tratta di una misura assai semplice, assolutamente alla portata di un Gefrusti o di un Alfredo di Pietro, che appunto invito a ripeterla ed a commentare.
Io credo che, viste le differenze riscontrate, ne valga in pieno l'impegno.
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
Ed attenzione... si tratta di differenze assolutamente udibili, come potete voi stessi provare all'ascolto, durante il test.
Il DCX-2496 (ed anche il DEQ-2496) costa appena 300 Euro, però mostra -SE BEN INTERFACCIATO- un livello di prestazioni che è schiacciantemente superiore a quello di interfacce Pro assolutamente simili ai più blasonati DAC Hi-Fi...!
Infatti, ripetendo questa misurazione con i migliori DAC esistenti, c'è da scommettere che le prestazioni di queste somiglieranno più a quelle delle interfacce Pro che a quelle del DCX-2496, ma tutto questo non per caso.
Le prestazioni stellari del mio DCX-2496 sono infatti ottenute grazie ad un numero di piccole accortezze, che al momento ritengo opportuno tenere per me, riservandole ai miei clienti ed agli amici più stretti di questo Forum.
Io stesso ho dovuto riflettere -già sei anni fa- sulla necessità di operare in un certo modo, per ottenere risultati altrimenti inavvicinabili, indipendentemente dalla spesa. Ed è un modo molto anticonformista, direi assolutamente indigesto per molti puristi...!
Chiudo sottolineando che si tratta di una misura assai semplice, assolutamente alla portata di un Gefrusti o di un Alfredo di Pietro, che appunto invito a ripeterla ed a commentare.
Io credo che, viste le differenze riscontrate, ne valga in pieno l'impegno.
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
Re: Anticipazioni clamorose sui DAC...
E se si usano le stesse accortezze per la M-Audio cosa succede???-SE BEN INTERFACCIATO-
Saluti
Michele
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Re: Anticipazioni clamorose sui DAC...
Poco o nulla... (e questo è un grandissimo problema...!)Michele ha scritto:E se si usano le stesse accortezze per la M-Audio cosa succede???-SE BEN INTERFACCIATO-
Saluti
F.C.
Re: Anticipazioni clamorose sui DAC...
Interessante!
Chissà che accade se si tirano fuori le uscite digitali del DCX e si buttano dentro a dei DAC R2R
Chissà che accade se si tirano fuori le uscite digitali del DCX e si buttano dentro a dei DAC R2R
Re: Anticipazioni clamorose sui DAC...
F.Calabrese ha scritto:Poco o nulla... (e questo è un grandissimo problema...!)Michele ha scritto:E se si usano le stesse accortezze per la M-Audio cosa succede???-SE BEN INTERFACCIATO-
Saluti
F.C.
Cioè parliamo quindi di meriti del tanto bistrattato Behringer?
Saluti
Michele
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Re: Anticipazioni clamorose sui DAC...
Nulla di specifico: però il processamento digitale dei dati fa parte degli accorgimenti necessari a tirar fuori quella dinamica.Michele ha scritto: Cioè parliamo quindi di meriti del tanto bistrattato Behringer?
Per fare lo stesso con i normali DAC occorrerebbe averne tre, controllati singolarmente...
Saluti
F.C.
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Re: Anticipazioni clamorose sui DAC...
Se rileggete con attenzione questo thread, vi renderete conto che la multiamplificazione ha una "marcia in più" sconosciuta alla massima parte degli appassionati: quella appunto di consentire di estrarre la massima risoluzione dai Convertitori D/A.Altainefficienza ha scritto: 22:57 (August 10 10:57PM )
Posts: 147Member
La potenza non viene gratis, nel senso che per tirar fuori 50 o più watt da un singolo triodo bisogna accettare dei compromessi. Anche se valvole come le 845 o le GM70 sono affascinanti... Ma un amplificatore a triodi costruito come si deve, anche con potenza inferiore ai 20W, è tutto quello che serve per pilotare un diffusore efficiente. Per non parlare dell'utilizzo di valvole come la 805 o la 811, che non erano nate per questo scopo. La potenza impulsiva serve, ma se stiamo ragionando di casse da 105dB/W/m o più un ampli con la 2A3 fa il lavoro. Lo fa con finezza, dinamica, durata nel tempo, 300 Volt di anodica invece di 1000. Personalmente credo sia meglio lavorare in multiamplificazione con potenze ridotte, piuttosto che cercare un singolo ampli molto potente.
Non vorrei aggiungere ulteriori variabili alla discussione, ma, se si entra nell'ordine di idee di questo tipo di diffusori, credo convenga considerare seriamente la multiamplificazione.
Saluti,
Piero
I risultati che ho misurato sul DEQ-2496 sono infatti ottenuti anche grazie al filtraggio digitale a monte della conversione.
Saluti
F.C.