Visita a Bracciano.
Confesso che non vedevo l’ora di sentire gli impianti di Fabrizio, lo seguo da molto tempo, ho ammirato le sue realizzazioni ai tempi delle MTD, mi sono preparato all’evento anche con una certa diffidenza, perché come tanti audiofili datati , anch’io nel corso del tempo mi sono fatto abbindolare e spennare da vari venditori e pseudo guru del settore.
Grazie anche agli amici Maurizio e Enrico di Brescia ieri di buon mattino ci siamo messi in marcia , arrivati a Bracciano , Fabrizio ci ha accolti con grande ospitalità. Dopo qualche chiacchera, Fabrizio ci ha fatto accomodare nel suo “tempio”, ha iniziato ad illustrarci gli impianti che aveva, pronti per essere ascoltati . Devo essere sincero appena abbiamo visto i diffusori piccoli, quelli descritti nel tread una certa perplessità ci è venuta, ma appena ha attaccato con un brano per organo stentavo a credere che il suono provenisse da quei piccoli diffusori: suono pulito, dettagliato , assenza di distorsione, il sub si amalgamava bene con i satelliti . Con le piccole abbiamo ascoltato di tutto, dalla classica a The Wall, in particolare con questo ultimo brano abbiamo apprezzato la bella dinamica dei bassi e la pulizia della gamma alta, una cosa che avrei desiderato è una gamma altissima più in evidenza, su questo Fabrizio ha ipotizzato di aggiungere un tweeter , si perché il sistema è ancora un prototipo è quindi soggetto a modifiche. E’ arrivato il momento di ascoltare il Poliedro, anche su questo diffusore abbiamo avuto qualche perplessità appena lo abbiamo visto , ma dopo aver sentito il miracolo delle piccole, le aspettative sono cresciute: che dire , sono rimasto sorpreso non tanto per la dinamica a cui mi ero preparato , ma soprattutto per l’estrema pulizia e dettaglio che si sentiva sia a bassi che ad alti volumi, in The Wall , un brano che conosco bene, ho sentito particolari e timbriche degli strumenti con una chiarezza impressionante a volumi di 120 db , mai un cedimento, un medio/basso e basso granitico, il tutto senza dare alcun fastidio. Il carattere dinamico e dettagliato lo si apprezza con tutti i generi musicali . Questo sistema usa due sub, uno addossato alla parete frontale , l’altro dietro sempre addossato alla parete, in questo modo abbiamo verificato che l’intensità e la pulizia del basso la si percepisce in qualsiasi punto della stanza e non senti assolutamente suono provenire dal sub posizionato dietro, sembra spento, sorprendente. Io le ho trovate anche esteticamente interessanti, ma un difetto? Si un difetto lo abbiamo trovato, nonostante siano estremamente compatte rispetto alle prestazioni musicali , in macchina non ci stavano .
Grazie ancora a Fabrizio per l’ospitalità e per aver deliziato le nostre orecchie.