Crimini (pubblicitari) estivi

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lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » giovedì 16 gennaio 2025, 16:08

ciao amici, a casa mia qualunque toroidale ronza. Avevo provato ad alimentare un E-800 attraverso due trasformatori uguali in cascata ma non cambiava nulla.

Effettivamente non so se la presenza di un trasformatore annulla completamente l'effetto di una deformazione asimmetrica della tensione di alimentazione. Lo diedi per scontato e non ho mai provato un DC blocker a condensatori. Vinco la pigrizia e faccio delle prove.

Siccome da me la tensione è sempre molto sopra i canonici 230V ho provato ad abbassarla di circa 22V, ottenendo dei Thomann quasi perfettamente silenziosi.

Luca

tola
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da tola » giovedì 16 gennaio 2025, 16:42

a valle del DC BLOCKER ho messo anche gli alimentatori degli hard disk esterni... mi rendo ora conto della scemenza fatta.
stasera li sposto su una ciabatta che prende alimentazione a valle. se non sbaglio la corrente continua viene generata anche da questi

batò
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da batò » giovedì 16 gennaio 2025, 20:23

lucaesse ha scritto:
giovedì 16 gennaio 2025, 16:08
ciao amici, a casa mia qualunque toroidale ronza. Avevo provato ad alimentare un E-800 attraverso due trasformatori uguali in cascata ma non cambiava nulla.

Effettivamente non so se la presenza di un trasformatore annulla completamente l'effetto di una deformazione asimmetrica della tensione di alimentazione. Lo diedi per scontato e non ho mai provato un DC blocker a condensatori. Vinco la pigrizia e faccio delle prove.

Siccome da me la tensione è sempre molto sopra i canonici 230V ho provato ad abbassarla di circa 22V, ottenendo dei Thomann quasi perfettamente silenziosi.

Luca
A casa mia i toroidali del Marantz nd8600 e del Sugden A21 non ronzano, i Thomann si.
Come hai ottenuto questo miglioramento?

Giorgio

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » venerdì 17 gennaio 2025, 22:18

Ciao Batò,

per abbassare la tensione di alimentazione serve un trasformatore. Dovendolo comperare, nel mio caso sarebbe andato bene un trasformatore per illuminazione con secondario a 24V ma ho usato un trasformatore che avevo. La classica "prova" che poi tende a cronicizzare :oops: .


Facciamo che hai un trasformatore con primario 230V e secondario 24V, alimenti il primario dalla rete e metti il secondario in serie tra la rete e l'apparecchio che vuoi alimentare. A seconda del verso con cui lo colleghi avrai una tensione più bassa o più alta di 24V. Cioè o 254V o 216V.

Tutto bello se volessi sottoalimentare deliberatamente un apparecchio, oppure se la rete fosse a tensione più bassa del corretto e volessi alzare la tensione per ripristinare il valore normale.

Nel mio caso la rete è quasi sempre troppo alta, quindi c'è la necessità di ridurre la tensione sul primario del trasformatore ausiliario. Basta mettere in serie primario e secondario in modo che la tensione complessiva aumenti. Poi si applica la tensione di rete ai capi liberi di primario e secondario e si preleva l'alimentazione per l'ampli ai capi del primario.

Ovviamente il secondario deve reggere la corrente assorbita dall'ampli e quella del primario, ma siccome la tensione è modesta basterà un trasformatore contenuto in fatto di VA.

OK, discorso contorto e un disegno sarebbe stato immediato. Di fatto lo colleghiamo ad autotrasformatore, è banale.

Avendo poca dimestichezza con 'sti giochini, smanettare con le connessioni alimentando il tutto a bassa tensione, quindi tocca mettere le mani su un altro trasformatore di alimentazione, qualunque tensione va bene e basta una potenza minima.



Al momento sto usando un solo trasformatore ausiliario ma è una prova, anche se sta andando per le lunghe... :oops:

tutto quello che va in serie all'alimentazione degli ampli sarebbe bene non servisse più amplificatori, suggerisco quindi tre accrocchi separati per i tre ampli. Che poi si senta potrebbe essere da dimostrare ma volendo stare sul sicuro farei così.

Mi regolerei allo stesso modo anche nel caso dei DC Blocker a condensatori.

Per modificare la tensione di rete, l'uso di un normale trasformatore è da escludere: dovrebbe gestire tutta la potenza assorbibile dall'ampli e avere VA di conseguenza, per un singolo E-800 ci andrebbe minimo un 1000VA! Inoltre l'alimentazione con due trasformatori in cascata suonerebbe sicuramente peggio. Da considerare solo se per qualche strana ragione fosse indispensabile una separazione galvanica dalla rete e usando trasformatori ottimi: costi alle stelle!

Luca

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » venerdì 17 gennaio 2025, 22:35

Sottoalimentare un ampli non scassa niente, quindi prove libere. Se serve comperare un trasformatore apposta al massimo si butta un po' di denaro. Però non si può escludere qualche difficoltà di funzionamento dell'ampli.

Sicuramente si ridurrà la corrente di riposo dello stadio finale e potrebbe esserci una variazione significativa anche negli stadi di pilotaggio. Quindi la prova potrebbe essere falsata da un effettivo funzionamento non ottimale dell'ampli.

Gli stadi di ingresso (reg livello, entrata bilanciata, config. a ponte) sono realizzati con operazionali con un loro alimentatore, separato da quello dei finali e stabilizzato. Sottoalimentando si potrebbe impedire allo stabilizzatore di funzionare correttamente. Ovviamente nei rarissimi casi di finali con alimentazione stabilizzata la cosa andrebbe valutata con attenzione.

Nel mio caso NON ho notato scadimenti avvertibili, ma non ho fatto test di confronto -fare il metti e togli è un minimo laborioso- e non ho ancora controllato le correnti negli ampli :oops: . A mia discolpa dirò che mi sono limitato a riportare la tensione di alimentazione a valori più corretti, al massimo leggermente scarsi, mentre la rete è quasi sempre sopra le righe.

Luca
Ultima modifica di lucaesse il sabato 18 gennaio 2025, 1:26, modificato 1 volta in totale.

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » venerdì 17 gennaio 2025, 23:27

ecco un bell'esempio di trasformatore sulla linea di alimentazione. Indubbiamente è costoso.
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cond int.PNG
cond int.PNG (423.49 KiB) Visto 25 volte
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Condizionatore di rete bilanciato.

8 uscite su 3 zone completamente isolate.
Corrente massima totale in uscita 16A, da dividere sulle 3 zone, una da 2000VA e le altre due da 600VA ciascuna.
Trasformatore toroidale 5000VA/20A super silenzioso, a basso rumore e a tecnologia bilanciata.
Protezione a sovraccarichi e sovratensioni, senza fusibili e senza interferire con la massa circuitale.
Chassis in acciaio con pannello frontale in spesso alluminio, per la massima protezione alle interferenze.
Dimensioni (LxAxP): 440x152x400mm.
Peso: 38,9Kg.

In pratica un grosso toroidale con un singolo primario connesso alla rete e vari secondari per alimentare più apparecchi separandoli galvanicamente.

Se l'impianto ha problemi di anelli di massa la separazione galvanica può aiutare, considerare le varie uscite totalmente indipendenti tra di loro è un pochino ottimistico. Certamente la trasmissione di disturbi tra le varie uscite mostra una notevole attenuazione, dipende dalla realizzazione degli avvolgimenti; ma i trasformatori si usano per trasferire correnti alternate e possiamo immaginare che non sia esattamente infinita.

La basetta in alto a Sn è sicuramente un DC blocker, molto opportuno perché i toroidali più sono grossi e più sono soggetti a ronzare in presenza di DC. Questo è da ben 5000VA! La basetta più complessa in basso è relativa a circuiti di protenzione. Non stonerebbe un soft start ma non è menzionato e non vedo resistenze adeguate a essere serializzate al primario in fase di accensione.

Il frontale in spesso alluminio per la massima protezione dalle interferenze è un'evidente supercazzola (incredibile, torniamo in tema!); io ho delle perplessità sull'idea di alimentare il trasformatore interno agli ampli finali con un altro trasformatore, che necessariamente gli mette in serie un'impedenza non infinitesima.

Certo, se il trasformatore mi costa 5000 euro :!: posso sperare che non rappresenti un collo di bottiglia, ma per spese simili considererei soluzioni in cui ogni apparecchio ha un suo trasformatore separato, non semplicemente un secondario dedicato. O forse adotterei apparecchi con alimentatori migliori. ;)

Ovviamente qui primario e secondari hanno tensioni 1:1. Sarebbe stato interessate avere il primario multitensione, settabile in funzione delle abitudini della rete in casa propria. Che so, un paio di valori sopra e un paio sotto il valore nominale a passi di 10V. Ma poi si lamentano che il trasformatore diventa più costoso... :roll:

Luca

F.Calabrese
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 17 gennaio 2025, 23:38

E' assurdo impiegare un toroidale per fare quello che un trasformatore a lamierini consentirebbe di fare dieci volte meglio... ;)

Misteri dell'HiFi...

Saluti
F.C.

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