i biconi,quando due coni sono meglio di uno

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

Rispondi
doc elektro
Messaggi: 1813
Iscritto il: domenica 28 febbraio 2016, 9:33
Località: vicino alla to-sv
Contatta:

i biconi,quando due coni sono meglio di uno

Messaggio da doc elektro » giovedì 7 marzo 2019, 18:02

Visto che mi è capitato un jimmy "da autotuning" con rogne elettriche (alla fine un ampli era in corto) voglio aprire un capitolo relativo ai biconi ossia agli altoparlanti in uso in campo auto MA NON SOLO,che hanno un piccolo cono che usa lo stesso "motore magnetico" che serve per il cono più grande.

Piaceri (pochi) rogne e dolori (tanti) di una soluzione nata per avere un altoparlante più largo in frequenza dove fisicamente non ci può stare.

Una premessa ....metà dei biconi in commercio suonano male e della metà rimanente un terzo non mantiene cosa promette,sopratutto in alto.

Come scegliere un bicono e come capire se la cassa che stiamo comperando può suonare bene.

Prima cosa,guardare bene.
Il cono aggiunto deve essere MOLTO più piccolo del cono principale,difatti se si vede roba "seria" con i biconi (mi sembra elac e poi comunque kenwood negli HT) il cono aggiunto è molto piccolo e suonano decentemente.

Il perchè di questa soluzione? Per compensare la flessione del cono che di fatto impedisce all'altoparlante "grande" di salire di frequenza senza distorcere o perdere rendimento.

Nella foto uno dei più famosi biconi per auto dei "tempi d'oro" delle supercinque GT turbo e delle uno "pompate".

Veniamo comunque ai difetti di questa soluzione (che spesso scavalcano i pregi).

-si assorbe potenza al "motore" dell'altoparlante e si appesantisce il cono,insomma si perde efficienza ,difatti NON ESISTONO biconi oltre 95 dB/w. Philips aveva costruito degli eccellenti biconi con telaio esagonale e bassissima potenza ma con dei limiti strutturali notevoli,specialmente per la tenuta in potenza.

-si complica la costruzione,più parti che si possono scollare e spesso basta un decimo fuori centratura dei due coni per generare onde stazionarie (in audio si chiamano in altro modo)

E ora ai pregi

-la bobina mobile e il traferro sono "chiusi" a differenza dei due vie coassiali dove in auto polvere e sporcizia la fanno da padroni

-Con un solo altoparlante si fa tutta la gamma ,in teoria.

-fare un bicono fatto bene costa meno di un coassiale fatto male

Insomma concludendo,un bicono con cono aggiunto troppo grande avrà una "dominante" su certe frequenze e dei bassi sgonfi,uno con cono troppo piccolo cederà molto in gamma alta pur continuando a tenere (a 3 db sotto quanto minimo)
E'una soluzione che per lavorare bene necessita di materiali costosi e che può interessare solo i può caldi del "suono puntiforme" ma che in pratica lascia molte lacune.

Insomma paghi tanto è ottieni poco.
Allegati
Photo1042.jpg
Photo1042.jpg (81.51 KiB) Visto 1777 volte
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

Rispondi