Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
Inviato: martedì 28 maggio 2024, 17:54
Questo non è il solito thread di generica lamentela sui "tempi moderni", ma una discussione tecnica e commerciale.
L'idea è di mostrare il meccanismo grazie al quale dapprima si diffondono nozioni erronee -persino fisicamente impossibili- e poi ci si avvale di "testimonials" che non hanno alcuna reputazione da difendere, per cui possono postare qualsiasi cretinata senza preoccupazioni. A costoro basta uno sconticino in più, ovvero la possibilità di poter rivendere a qualche ingenuo, magari scelto tra gli amici appassionati.
Il problema è che per trovare quel singolo ingenuotto occorre pasturare per mesi sul Web, inondando Gruppi e Chat di commenti positivi che non hanno alcun riscontro reale. E guai a chi provi a mettere in dubbio la competenza del furbacchione che acquista per rivendere (o prende in visione...)! Il minimo è di essere trattati da incompetenti o -peggio- qualora questo non sia possibile, cacciati via a calci senza tanti complimenti.
Per spiegare questo meccanismo tecnico/commerciale dovremo impiegare un esempio, tra i cento o mille che sono davanti ai nostri occhi.
Per questa occasione sceglieremo una serie di discussioni recenti, centrate sulle potenzialità e sui difetti dei diffusori "open baffle", vale a dire quelli che io ho scherzosamente denominato "tavole col buco" (sul quale si avvita l'altoparlante) oppure: "dipoli ruspanti".
La denominazione di "dipoli ruspanti" intende rimarcare la differenza con quelli che sono i veri dipoli, vale a dire quei diffusori in cui le due emissioni in controfase sono ricavate da DUE identici trasduttori, ciascuno dei quali ha il suo cabinet che -possibilmente- carica acusticamente e così aumenta l'efficienza e limita le escursioni (e con esse la distorsione). In confronto, le "tavole col buco" hanno rendimenti minimi e distorsioni enormi, che tipicamente costringono ad impiegare due-tre woofer di grande diametro, per fare il lavoro di un normale conino HiFi.
Il vantaggio del dipolo (comunque realizzato) è semplice: si abbassa di 5 dB l'intensità relativa del campo riverberato, a parità di distanza d'ascolto, e si eliminano le riflessioni dal soffitto e dalle pareti laterali a fianco dei diffusori (ma solo se le due emissioni, anteriore e posteriore, sono perfettamente identiche, cosa che accade assai raramente). Naturalmente un normale diffusore può ottenere lo stesso risultato operando ad una distanza minore (1,7 volte) rispetto al punto di ascolto, come sanno bene gli appassionati di minidiffusori e monitor nearfield.
La foto qui sotto mostra due diffusori "Open Baffle" impiegati solo a scopo esplicativo. Tutta la discussione è infatti valida per QUALSIASI diffusore di questo tipo (tavola col buco o dipolo ruspante...), indipendentemente da chi lo produce.
Guardando la foto, notate subito quanto poco simmetriche siano le due emissioni, anteriore e posteriore, specie in gamma alta. Gli stessi magneti dei woofers fanno da ostacolo e rendono irregolare la risposta posteriore, di fatto pregiudicando la cancellazione delle riflessioni prima citata come pregio.
Segue
F.C.
L'idea è di mostrare il meccanismo grazie al quale dapprima si diffondono nozioni erronee -persino fisicamente impossibili- e poi ci si avvale di "testimonials" che non hanno alcuna reputazione da difendere, per cui possono postare qualsiasi cretinata senza preoccupazioni. A costoro basta uno sconticino in più, ovvero la possibilità di poter rivendere a qualche ingenuo, magari scelto tra gli amici appassionati.
Il problema è che per trovare quel singolo ingenuotto occorre pasturare per mesi sul Web, inondando Gruppi e Chat di commenti positivi che non hanno alcun riscontro reale. E guai a chi provi a mettere in dubbio la competenza del furbacchione che acquista per rivendere (o prende in visione...)! Il minimo è di essere trattati da incompetenti o -peggio- qualora questo non sia possibile, cacciati via a calci senza tanti complimenti.
Per spiegare questo meccanismo tecnico/commerciale dovremo impiegare un esempio, tra i cento o mille che sono davanti ai nostri occhi.
Per questa occasione sceglieremo una serie di discussioni recenti, centrate sulle potenzialità e sui difetti dei diffusori "open baffle", vale a dire quelli che io ho scherzosamente denominato "tavole col buco" (sul quale si avvita l'altoparlante) oppure: "dipoli ruspanti".
La denominazione di "dipoli ruspanti" intende rimarcare la differenza con quelli che sono i veri dipoli, vale a dire quei diffusori in cui le due emissioni in controfase sono ricavate da DUE identici trasduttori, ciascuno dei quali ha il suo cabinet che -possibilmente- carica acusticamente e così aumenta l'efficienza e limita le escursioni (e con esse la distorsione). In confronto, le "tavole col buco" hanno rendimenti minimi e distorsioni enormi, che tipicamente costringono ad impiegare due-tre woofer di grande diametro, per fare il lavoro di un normale conino HiFi.
Il vantaggio del dipolo (comunque realizzato) è semplice: si abbassa di 5 dB l'intensità relativa del campo riverberato, a parità di distanza d'ascolto, e si eliminano le riflessioni dal soffitto e dalle pareti laterali a fianco dei diffusori (ma solo se le due emissioni, anteriore e posteriore, sono perfettamente identiche, cosa che accade assai raramente). Naturalmente un normale diffusore può ottenere lo stesso risultato operando ad una distanza minore (1,7 volte) rispetto al punto di ascolto, come sanno bene gli appassionati di minidiffusori e monitor nearfield.
La foto qui sotto mostra due diffusori "Open Baffle" impiegati solo a scopo esplicativo. Tutta la discussione è infatti valida per QUALSIASI diffusore di questo tipo (tavola col buco o dipolo ruspante...), indipendentemente da chi lo produce.
Guardando la foto, notate subito quanto poco simmetriche siano le due emissioni, anteriore e posteriore, specie in gamma alta. Gli stessi magneti dei woofers fanno da ostacolo e rendono irregolare la risposta posteriore, di fatto pregiudicando la cancellazione delle riflessioni prima citata come pregio.
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F.C.