Vi consiglio di vedere questo breve filmato: con i sottotitoli è anche facilmente comprensibile anche da chi ha solo una infarinatura di Inglese...
https://www.youtube.com/watch?v=JGIhY9xBDuM
Per chi non conosce la lingua inglese, riassumo io: il personaggio -di 76 anni- ricorda bene l'epoca in cui ampli integrati e sintoampli erano pieni di manopole, vale a dire controlli di tono multipli, Loudness e quant'altro...
Lui afferma che all'epoca questi controlli erano necessari per tentare di far suonare diffusori palesemente inadeguati... OGGI NO...!
Oggi -semmai- il problema sta nella bassa qualità delle registrazioni, quasi sempre stra-compresse: ma un controllo di "decompressione" a dire il vero non esiste (vecchi DBX a parte...).
Quanto a noi... diciamoci la verità: il 99,99 degli appassionati dell'epoca ascoltava con i controlli in Flat, o al massimo interveniva creando qualcosa di simile ad una curva Loudness...
Saluti
F.C.
Evviva le manopole...? Non più...
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Re: Evviva le manopole...? Non più...
Ciao Fabrizio,
le registrazioni sono il vero collo di bottiglia nell'ascolto di musica riprodotta. Non dico che non ce ne siano di buone, ma acquistando alla cieca il rischio di pescarne di scadenti è troppo alto. Un bel favore allo streaming. Parlo di classica, delle compressioni nel pop e purtroppo nel rock credo sia stato già detto tutto il male possibile. E con ragione.
Peccato che decomprimere quella roba sia impossibile.
Sui controlli di tono non sono del tutto convinto. È vero che una volta si usavano a mo di equalizzatore, ma non solo in quel modo. E gli equalizzatori non sono una novità recente.
Comunque serve un po' di coerenza: perché no sul pre ma poi si sulle casse, dove per alzare i bassi tirano giù tutta la parte superiore dello spettro? Non ha senso!
Luca
le registrazioni sono il vero collo di bottiglia nell'ascolto di musica riprodotta. Non dico che non ce ne siano di buone, ma acquistando alla cieca il rischio di pescarne di scadenti è troppo alto. Un bel favore allo streaming. Parlo di classica, delle compressioni nel pop e purtroppo nel rock credo sia stato già detto tutto il male possibile. E con ragione.
Peccato che decomprimere quella roba sia impossibile.
Sui controlli di tono non sono del tutto convinto. È vero che una volta si usavano a mo di equalizzatore, ma non solo in quel modo. E gli equalizzatori non sono una novità recente.
Comunque serve un po' di coerenza: perché no sul pre ma poi si sulle casse, dove per alzare i bassi tirano giù tutta la parte superiore dello spettro? Non ha senso!
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Re: Evviva le manopole...? Non più...
E' proprio come dici... ma...facci caso... nessuno ha il coraggio di parlarne, in giro...
Grazie
F.C.
Re: Evviva le manopole...? Non più...
Concordo...altro non esiste...
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Re: Evviva le manopole...? Non più...
A parer mio i controlli di tono possono tornare ancora utili per correggere, leggermente s'intende 3 - 4 dB certe registrazioni poco o troppo enfatizzate agli estremi banda, oppure un ambiente troppo assorbente o risonante, un diffusore carente o esuberante in una parte dello spettro riprodotto; un aiutino se usato con criterio non penso guasti.
Fabio
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Re: Evviva le manopole...? Non più...
Concordo...!PrandiniFabio ha scritto: ↑mercoledì 28 agosto 2024, 22:31A parer mio i controlli di tono possono tornare ancora utili per correggere, leggermente s'intende 3 - 4 dB certe registrazioni poco o troppo enfatizzate agli estremi banda, oppure un ambiente troppo assorbente o risonante, un diffusore carente o esuberante in una parte dello spettro riprodotto; un aiutino se usato con criterio non penso guasti.
In fondo non è nemmeno difficile progettare e realizzare controlli passivi...
Saluti
F.C.