Qui si può...

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

elettro
Messaggi: 1996
Iscritto il: venerdì 3 maggio 2013, 9:13

Re: Qui si può...

Messaggio da elettro » martedì 11 giugno 2013, 20:29

A dire il vero, il T-Amp, o Cinesino, è bandito dai service e dai negozi Hi-END, almeno nella maggior parte dei casi, mentre "l'Audiofilo", se lo prende sulla rete e se lo ascolta cone un "Alkimista"...da solo, di nascosto.
Credo che il fulcro della questione risieda nella qualità intrinseca dei dispositivi - siano essi Trasistrori o Mosfet/Hexfet, le case construttrici come Motorola, Toschiba, Sanken, etc etc, esprimono componenti dedicati dalle caratteristiche audio esplicitamente definite ed al di sopra degli altri componenti, che il mio professore di elettronica definiva : "Vulgaris".
Penso anche di potere sposare il pilotaggio in corrente, come faceva Technics ai suoi tempi sugli hi-fi home, ....a parte un esemplare visto in un sito definito da soli trasformatori alla MCtosch...si chiama Blue...e qualcosa...che ora non ricordo.
Probabilemente la Classe A, pura , o ibrida A/B, è la prima cosa da prendere in esame, poi la componentistica selezionata per articolo.In fine le tecniche di controreazione se servono ed l'equilibrio della catena di amplificazione.Io preferisco le filiere di trattamento di segnale corte.
Pensate quanto costerebbe selezionare componenti uno ad uno, e scartarne il 99%.....

BandAlex
Messaggi: 100
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 0:34
Località: Roma
Contatta:

Re: Qui si può...

Messaggio da BandAlex » martedì 11 giugno 2013, 23:02

F.Calabrese ha scritto:Una prima osservazione potrebbe essere quella che lo schema degli ampli a transistor o mosfet è terribilmente simile, da ampli ad ampli, da decenni ad ora... Il solito differenziale in ingresso, con o senza specchio di corrente e generatore di corrente costante in "coda"... Segue il solito VAS, con transistor singolo o darlington, sempre con il solito condensatorino che controreaziona ferocemente, magari da 100 Hz. in sù... Segue l'inevitabile tripletta di Emitter Follower in cascata, con le solite protezioni ed il banalissimo circuitino di bias... Chiudete gli occhi e provate ad enumerare cinque ampli che non siano la "pecora Dollie" di questo schema... Bene... Ora passiamo alla seconda osservazione: avete mai ascoltato, a confronto con uno dei "soliti" ampli SS, un bel Single Ended a valvole con una 845 o una 211...??? Avete notato il vero e proprio massacro...? Ecco... quello che volevo dire io era semplicemente che lo schema "differenziale-VAS-EF" è obsoleto dall'epoca dei kit su Wireless World, o -se volete- dalle implementazioni di casa NAD... Da allora solo scopiazzature e chiacchiere a vuoto...!
Obsoleto direi di no, visto che tutta l'amplificazione audio attuale - dai cellulari agli apparati professionali - è basata su quella tipologia. La quasi totalità degli amplificatori operazionali è di quel tipo: differenziale -> VAS -> EF. Ripeto, la quasi totalità degli opamp, quelli che gli audiofili cambiano con tanta facilità, è basata su quell'architettura. E la quasi totalità dei circuiti audio odierni è basata su opamp.

La prima cosa su cui riflettere è che, nonostante l'architettura sia simile, ogni opamp ha una sua caratteristica sonorità. Ogni opamp ha le sue caratteristiche e le sue prestazioni, ma se analizziamo bene, per l'audio spesso queste prestazioni stellari sono del tutto sprecate. Altissimi rapporti S/N, altissimi slew rate, bande passanti di decine di megahertz, dovrebbero far suonare tutti gli opamp alla stessa maniera, e invece sappiamo che non è così.

La prima considerazione da fare quindi è che, con tutta probabilità, gli amplificatori come il project101 di Elliot, benchè seguano un'architettura canonica simile a tanti altri, avranno comunque delle caratteristiche sonore del tutto proprie, che dipenderanno in larga parte da:

- valore dei componenti chiave (quindi bias, gain margin, crossover frequency, open loop gain, etc.)
- layout dello stampato
- esecuzione del cablaggio
- qualità della componentistica
- qualità dell'alimentazione

tutte cose che contribuiscono alla riuscita o meno di un progetto e che invece tu trascuri del tutto.

Lo stesso project101 può suonare in mille modi diversi, ed è per questo che Elliot fornisce la lista con i valori dei componenti solo a chi acquista la pcb.
Naturalmente un tecnico esperto può dedurre i valori in base allo schema ed avvicinarsi molto, ma in questo modo si perde quello che è il valore principale del progetto, ovvero la sperimentazione fatta dall'autore che ha portato a determinati punti di lavoro e quindi a quei valori dei componenti.
Io credo che -se davvero si vuole di più- occorra trovare tutti insieme il coraggio di ammettere che su quello schema sono state sperimentate TUTTE le possibili ed immaginabili modifiche, e che l'effetto al confronto con un SE di buoni triodi resta comunque desolante... Direi spiegabilmente desolante...!!!
Che in campo audio non ci sia nulla di nuovo da decenni è vero, ed è pure vero che la filosofia imperante dell'ingegneria audio attuale è quella di massimizzare l'open loop gain per poi ammazzarlo con il massimo di controreazione e ottenere alte prestazioni in maniera facile, ma questo non vuol dire che tutti i circuiti siano uguali o che tutti suonino allo stesso modo. L'esempio degli opamp, come ho già detto, sta lì a dimostrarcelo.
P.S.: Mi volevate dire che bisogna "lasciar vendere" ai poveri costruttori di anonimissimi ampli SS...? Ma sì... pietà...!!!
Quello che volevamo dirti, lascialo dire a noi.
bandAlex

pollaroli tarcisio
Messaggi: 9
Iscritto il: giovedì 15 settembre 2011, 19:56

Re: Qui si può...

Messaggio da pollaroli tarcisio » martedì 11 giugno 2013, 23:44

F.Calabrese ha scritto:
Ecco... quello che volevo dire io era semplicemente che lo schema "differenziale-VAS-EF" è obsoleto dall'epoca dei kit su Wireless World, o -se volete- dalle implementazioni di casa NAD... Da allora solo scopiazzature e chiacchiere a vuoto...!
Vai a citare proprio NAD?? Il 3020 non monta il differenziale in ingresso in nessuna sua versione. Se vai a vedere, la maggior parte della produzione NAD non possiede quella architettura. Ad esempio in NAD 310 è un amplificatore single ended con un architettura simile al JLH. La serie di amplificatori "Power Envelope" sono tutti ampli in classe G che spesso utilizzano una architettura con doppi differenziali simmetrici. Anche il c352 ha una struttura completamente simmetrica, dall'ingresso all'uscita e un circuito per la regolazione del bias particolarmente curato. E potrei proseguire ancora....
Anzi, mi dici tu un modello di NAD con quella architettura??

F.Calabrese
Messaggi: 42055
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Qui si può...

Messaggio da F.Calabrese » martedì 11 giugno 2013, 23:58

BandAlex ha scritto:...
Che in campo audio non ci sia nulla di nuovo da decenni è vero, ed è pure vero che la filosofia imperante dell'ingegneria audio attuale è quella di massimizzare l'open loop gain per poi ammazzarlo con il massimo di controreazione e ottenere alte prestazioni in maniera facile, ma questo non vuol dire che tutti i circuiti siano uguali o che tutti suonino allo stesso modo. L'esempio degli opamp, come ho già detto, sta lì a dimostrarcelo...
Bellissimo, il tuo post, di cui quoto solo una parte, cui rispondo...

Hai ragione: per quale motivo inventarsi qualcosa di meglio della solita zuppa "differenziale-VAS-EF" se basta qualche cazzatina a giustificare la differenza di prezzo tra un T-Amp E800, a 145 Euro per 500+500 Watt, ed un Mc Intosh mono da 1,2 KW o qualche altro monolite di ferraglia da mezzo quintale...?

In fondo... diciamoci la verità... Mariani è un fessacchiotto fenomenale... (perché magari il segreto del suo ampli è semplice, però se lui lo spiega glielo copiano in cento, e se non lo spiega siamo tutti qui a discutere di caccia alle farfalle al buio...)!

Hai ragione, Band Alex, per la seconda volta in due giorni: il futuro dell'HiFi non può essere diverso dal suo passato...
Pataccari riveriti perché c'é chi paga per questo e scopiazzatori felici perché si illudono...

Una miscela di sicuro successo...

Poi arriva un giapponese che vi fa ascoltare un ignorantissimo ampli degli anni '30... e ci fate tutti la figura dei coglioni...!!!

Lo raccomando a tutti: ascoltate con attenzione un Single Ended a valvole non controreazionato... e poi spiegate a BandAlex il perché i suoi perfettissimi gingilletti NON SUONANO...!

Perchè lui sa benissimo dove stanno i difetti... ma non ha il coraggio di postarli... O perlomeno credo...!!!

Per favore, smentiscimi...

Suvvìa... una figuraccia in più -per me- ti renderebbe popolarissimo... Ti pagherebbero persino...!!! :lol: --- :lol: --- :lol:

Saluti
F.C.

BandAlex
Messaggi: 100
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 0:34
Località: Roma
Contatta:

Re: Qui si può...

Messaggio da BandAlex » mercoledì 12 giugno 2013, 0:52

F.Calabrese ha scritto:Bellissimo, il tuo post, di cui quoto solo una parte, cui rispondo... Hai ragione: per quale motivo inventarsi qualcosa di meglio della solita zuppa "differenziale-VAS-EF" se basta qualche cazzatina a giustificare la differenza di prezzo tra un T-Amp E800, a 145 Euro per 500+500 Watt, ed un Mc Intosh mono da 1,2 KW o qualche altro monolite di ferraglia da mezzo quintale...?
Ma guarda sei tu che insisti che serve inventare qualcosa di meglio, epperò il problema è che ci consigli i single-ended cinesi con la 845, roba da anni 30 del secolo scorso, con la ferraglia dei trasformatori di uscita che come è noto sono molto lineari... A proposito, come linearizzi quei trasformatori? Non dirmi che pure i tuoi "silenziosissimi e per nulla distorcenti" amplificatori cinesi sguazzano nella zuppa della controreazione totale?
Hai ragione, Band Alex, per la seconda volta in due giorni: il futuro dell'HiFi non può essere diverso dal suo passato...
Pataccari riveriti perché c'é chi paga per questo e scopiazzatori felici perché si illudono...
Stai già deragliando: ricominci a parlare di "pataccari". Evidentemente tu li riconosci, forse perchè ti somigliano.
Poi arriva un giapponese che vi fa ascoltare un ignorantissimo ampli degli anni '30... e ci fate tutti la figura dei coglioni...!!!
Si certo, un giapponese che viene da casa tua, con due ampli cinesi sotto braccio.
Lo raccomando a tutti: ascoltate con attenzione un Single Ended a valvole non controreazionato
Ahhhh, questo sì che è il futuro dell'audio! Sei un genio!
... e poi spiegate a BandAlex il perché i suoi perfettissimi gingilletti NON SUONANO...! Perchè lui sa benissimo dove stanno i difetti... ma non ha il coraggio di postarli... O perlomeno credo...!!!
Hai ragione: io so benissimo dove sono i difetti dei miei progetti, non fosse altro perchè qualcosa l'ho progettato e un bel po' di persone l'hanno realizzato. Raccontaci tu, piuttosto, cosa hai fatto e cosa hai pubblicato - di tangibile - che funziona davvero. Sai, è inutile essere perfetti se poi non si realizza niente!
Suvvìa... una figuraccia in più -per me- ti renderebbe popolarissimo... Ti pagherebbero persino...!!!
Vedi, a differenza di te, io non cerco soldi, e nemmeno penso di aver inventato nulla... spero davvero per te che prima o poi troverai qualcuno che ti dia soddisfazione e ti firmi un assegno. Così almeno forse la smetterai di vomitare bile sui vari forum.
bandAlex

queledsasol
Messaggi: 5725
Iscritto il: mercoledì 13 ottobre 2010, 11:27

Re: Qui si può...

Messaggio da queledsasol » mercoledì 12 giugno 2013, 11:53

BandAlex ha scritto:
Obsoleto direi di no, visto che tutta l'amplificazione audio attuale - dai cellulari agli apparati professionali - è basata su quella tipologia.. La quasi totalità degli amplificatori operazionali è di quel tipo: differenziale -> VAS -> EF. Ripeto,la quasi totalità degli opamp, quelli che gli audiofili cambiano con tanta facilità, è basata su quell'architettura. E la quasi totalità dei circuiti audio odierni è basata su opamp.

La prima cosa su cui riflettere è che, nonostante l'architettura sia simile, ogni opamp ha una sua caratteristica sonorità. Ogni opamp ha le sue caratteristiche e le sue prestazioni, ma se analizziamo bene, per l'audio spesso queste prestazioni stellari sono del tutto sprecate. Altissimi rapporti S/N, altissimi slew rate, bande passanti di decine di megahertz, dovrebbero far suonare tutti gli opamp alla stessa maniera, e invece sappiamo che non è così.

La prima considerazione da fare quindi è che, con tutta probabilità, gli amplificatori come il project101 di Elliot, benchè seguano un'architettura canonica simile a tanti altri, avranno comunque delle caratteristiche sonore del tutto proprie, che dipenderanno in larga parte da:

- valore dei componenti chiave (quindi bias, gain margin, crossover frequency, open loop gain, etc.)
- layout dello stampato
- esecuzione del cablaggio
- qualità della componentistica
- qualità dell'alimentazione


tutte cose che contribuiscono alla riuscita o meno di un progetto e che invece tu trascuri del tutto.

Lo stesso project101 può suonare in mille modi diversi, ed è per questo che Elliot fornisce la lista con i valori dei componenti solo a chi acquista la pcb.
Naturalmente un tecnico esperto può dedurre i valori in base allo schema ed avvicinarsi molto, ma in questo modo si perde quello che è il valore principale del progetto, ovvero la sperimentazione fatta dall'autore che ha portato a determinati punti di lavoro e quindi a quei valori dei componenti.



Che in campo audio non ci sia nulla di nuovo da decenni è vero, ed è pure vero che la filosofia imperante dell'ingegneria audio attuale è quella di massimizzare l'open loop gain per poi ammazzarlo con il massimo di controreazione e ottenere alte prestazioni in maniera facile, ma questo non vuol dire che tutti i circuiti siano uguali o che tutti suonino allo stesso modo. L'esempio degli opamp, come ho già detto, sta lì a dimostrarcelo.



Quello che volevamo dirti, lascialo dire a noi.
Ora al di là della vostra polemica (Fabrizio è uno specialista a infognarsi in polemiche,e ad allargarsi in territori che non sono
del tutto suoi con tutto quello che ne segue;ma non ha bisogno di un avvocato difensore....è abbastanza grande da arrangiarsi da solo).............la cosa interessante è che viene ancora una volta ribadito il concetto già esposto da Inzani,
poi ripreso da Fabrizio e ora confermato da BandAlex che...... circuitalmente......la gran parte (quasi la
totalità) degli Amplificatori Finali sono quasi uguali.
Per cui cambiano elementi di contorno................ma il piatto principale è sempre quello.
Che un valvolare SE in termini di trasparenza e ricchezza armonica (ha altri problemi come per esempio il controllo del basso)sia nettamente superiore ad uno SS.............(pur con tutti i problemi citati.....come ad esempio i Trasformatori di Uscita)....è un fatto acclarato da chiunque abbia potuto fare la prova a confronto;ma rimane la problematica della bassa Potenza di uscita unita al latitante controllo del basso (specie se questo è dato da un altoparlante da 15").
Quindi il problema di un buon finale a SS che non perda troppo sonicamente da un valvolare e ci permetta di usufruire di una potenza ragguardevole .............. (a noi basilarmente non interessa se la tecnologia consolitata vada benissimo per televisori,mp3,telefonini,Op amp.............possibilmente gradiremmo di meglio...... ;) )........ rimane;e il fatto di averne parlato (la stragrande maggioranza degli appassionati,questa cosa ...non la sà....)è già molto.
Altra cosa di cui si è parlato.........sono le Registrazioni...........e guarda caso ora ne parlano anche altrove.................. .... http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... -la-tua/p1 ..........
Altra cosa di cui si è parlato,........... e sembrava una eresia per i puristi.........è l'equalizzazione digitale........e pure
di questo si parla altrove........... http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... -il-drc/p1 ...................
... http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... a-#Item_14 ..........
Per poi finire sui diffusori presentando tutti i limiti della tecnologia imperante (R.D)......e mostrando possibili alternative......
Tutto questo per dire che è vero che questo è un Forum piccolo e che si posta in pochi........ma è altrettanto vero che ciò
che si posta viene letto da molti.........e questi molti a poco alla volta si cominciano a porre delle domande ..... ;) .

Ciao, ;)

flavio@sanders
Messaggi: 52
Iscritto il: sabato 9 luglio 2011, 19:14

Re: Qui si può...

Messaggio da flavio@sanders » mercoledì 12 giugno 2013, 13:29

In questa discussione relativa alla mancanza da decenni di novità nelle circuitazioni in campo audio (vero per molti ma non per tutti) potrebbe interessare il fatto che Roger Sanders ha depositato anche un brevetto sulle alimentazioni regolate dei suoi finali di potenza e che ne descrive la logica e i dettagli in questo documento:
http://sanderssoundsystems.eu/?page_id=50

Ma non chiedetemi lumi... non sono all'altezza di farlo, il documento mi sembra però approfondito e dettagliato

Ciao, Flavio
Ultima modifica di flavio@sanders il mercoledì 12 giugno 2013, 13:39, modificato 1 volta in totale.

BandAlex
Messaggi: 100
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 0:34
Località: Roma
Contatta:

Re: Qui si può...

Messaggio da BandAlex » mercoledì 12 giugno 2013, 13:32

A parte il fatto che se si guarda bene con attenzione, non è vero che non ci siano state novità in campo audio, in questi ultimi anni, ma...

pure in campo automobilistico non ci sono novità sostanziali da oltre un secolo.

Ma solo un pazzo direbbe che un'Audi A5 è uguale a una Panda. Questo è quello che vorrebbe farci credere Calabrese (cioè tutti uguali, tutto uguale, tranne lui e i suoi ampli cinesi) il che, oltre a non essere vero, è anche scorretto quando parla di "puttanate" in riferimento al lavoro fatto da altri. Quindi il problema non è l'audio, è il modo di porsi di una persona che a quanto pare non sa fare altro che gettare discredito sugli altri. Se permetti, è già un grosso difetto per una persona qualunque, figuriamoci per il curatore di un forum che si spaccia per il "liberatore" dell'hi-fi italiana.

Meno male che invece non conta niente, sennò poveri noi...
bandAlex

alberto inzani
Messaggi: 4524
Iscritto il: martedì 19 luglio 2011, 15:07

Re: Qui si può...

Messaggio da alberto inzani » mercoledì 12 giugno 2013, 13:52

A Fabrì ....
finchè non fai qualcosa di ....
normalmente .... reperibile ed ascoltabile ....
è tutta aria buona solo per ventilare le protesi ....
ed imbrattare banda ....
vabbuò che costa niente, ma ....
vabbuò che tanti fanno così ....
ma così .... perchè ? ....
aperando di pizzicare i tordo pesci ?

alberto inzani
Messaggi: 4524
Iscritto il: martedì 19 luglio 2011, 15:07

Re: Qui si può...

Messaggio da alberto inzani » mercoledì 12 giugno 2013, 14:04

F.Calabrese ha scritto:
alberto inzani ha scritto:...
anche le auto utilizzano il ciclo otto da circa o più di un secolo
Mi vuoi dire che tra il motore di una Formula-1 di oggi e quello di un trattore anteguerra (la prima...) non ci sono altro che marginali differenze...???
mamma mia,
quante cose avevo postato ....
poi ho ricordato che serve solo ad impiastricciare banda
Scherzi a parte: noto che quasi nessuno ha colto la reale "provocazione" fatta ascoltare a decine e decine di appassionati, che hanno udito i miei silenziosissimi e per nulla distorcenti finalini cinesi da 35 Watt per canale...
Un giorno paragonammo l'ascolto degli stessi CD con quello fatto poche ore dopo, ma con quattro monofonici Mac da 1,2KW ciascuno... ed il verdetto fu quello di assoluta parità...!!!

Io obietto questo ai finali "anonimi"...: se così devono essere, ben vengano i T-Amp E800 a 145 Euro per 1KW su 4 ohm...!!!

Ci vuole il coraggio di girare pagina: Mariani lo ha avuto, ma non ha spiegato nulla... Però la diversità c'è...!!!

E' chi produce scatole metalliche satinate da 50 Kg. o "occhioni blu" che ci deve spiegare dove sta e se davvero c'è differenza...!

Saluti
F.C.

Rispondi