Proel Spark-50, una sorpresa

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Proel Spark-50, una sorpresa

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 8 agosto 2011, 13:40

Per me e Michele è stata una divertente sorpresa il condurre la prova d'ascolto delle minuscole ed economicissime Proel Spark-50, pilotate da un finale Crown XLS-402, con il segnale diretto dal convertitore Edirol UA-5.

Qui di seguito vi racconto le impressioni d'ascolto... ma ecco la foto dell'ambiente...

http://i55.tinypic.com/vxeyoz0.jpg

e quella di uno dei due diffusori...

Immagine

Come potete vedere, i diffusori sono stati collocati in libreria, sul lato lungo dell'ambiente d'ascolto.

In queste condizioni beneficiavano pochissimo delle riflessioni dalle pareti vicine...

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Re: Proel Spark-50, una sorpresa

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 8 agosto 2011, 13:55

Mina e de André, Canzone di Marinella:

La prima sorpresa sta nell'immagine stereo... che c'è e come !!! (Ma chi ha messo in giro per primo la balla che i diffusori in libreria non hanno "immagine"...???)

Il pianoforte è palesemente tagliato in basso, mentre le voci sono quasi normali, più assottigliata quella di Mina che non quella di de Andrè... La cosa si spiega proseguendo con l'ascolto: quel che assottiglia è un certo eccesso di altissime (i campanellini... per capirci...), che ci sono nella voce di Mina ma non in quella di de André. Si tratta quindi di un difetto facilmente rimediabile, con un ritocco nella curva di risposta.

Guantanamera (Weavers):

Al primo ascolto, senza il filtro passa-alto, colpisce la resa molto nitida (complici le altissime in evidenza...), ma le voci peccano leggermente di nasalità, specie quelle maschili.

Una volta filtrate le basse sotto la risonanza, avviene una specie di piccolo miracolo: scompare la nasalità delle voci e la fatica d'ascolto sembra dissolversi... I mostriciattoli suonano caldi, analitici, ed ora le altissime sono diventate una gradita rifinitura... Certo che i bassi mancano, ma con un buon Sub staremmo ad ottimo livello...


Master AES non compresso, di piccola orchestra:

Questa registrazione, effettuata con due microfoni Neumann TLM-103 in formato 24 Bit/96 KHz, è estremamente analitica e come tale viene riprodotta dalle due piccole Proel. Il pianoforte è migliore, rispetto a quello di Mina e de André, ma si avverte una evidente tendenza per flauti ed oboi a "schizzar fuori" dalla compagine... molto diversamente che quando si ascoltano diffusori di alto livello. Il violoncello è abbastanza rimpicciolito, ma suona ancora caldo, naturale, meglio di tanti blasonati e costosi diffusori Hi-Fi...


Petra Magoni e Ferruccio Spinetti:

Incredibile la differenza tra l'ascolto con i bassi filtrati o non filtrati... nonostante questa registrazione contenga pochissime basse profonde. La voce è insolitamente calda, naturale...(con il filtro... altrimenti decisamente NO!).

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Re: Proel Spark-50, una sorpresa

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 8 agosto 2011, 14:02

Stravinskji, Uccello di Fuoco (Telarc):

Da questo brano in poi inseriamo costantemente il filtro passa alto a 64 Hz... grazie al quale diventa possibile ascoltare pieni orchestrali ai livelli che vedete qui sotto, e che sono misurati a 3,2 metri dai diffusori...

I bassi profondi mancano evidentemente, ma il resto c'è tutto ed anche un'immagine stereo tridimensionale...

Un'esperienza decisamente divertente... assolutamente imprevedibile...

Immagine

Confesso di aver scoperto per caso questi diffusori: ero andato a rilevare l'Impatto Acustico in un ristorante in ristrutturazione, dove avevano montato numerose Spark-35, il modello con il woofer da 4"/10cm. Ho misurato 115 dB di picco e quando è partito un brano con la voce di Mina sono rimasto letteralmente a bocca aperta...

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Re: Proel Spark-50, una sorpresa

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 8 agosto 2011, 14:07

Hugh Masekela, Hope:

Bella resa delle trombe, con la voce che "esce fuori" in misura ancora più accentuata di quanto sia tipico dell'ascolto di questo brano, missato con grande dinamica.

Arriviamo a 108 dB a tre metri (da due diffusori), equivalenti a 115 dB di picco da ciascun diffusore... e non si avverte alcuno spernacchiamento (grazie al filtro passa-alto a 64 Hz).

Ecco il tracciato:

Immagine

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Re: Proel Spark-50, una sorpresa

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 8 agosto 2011, 14:11

Dead Can Dance, Into the Labirinth, Yulunga:

La voce è calda, solo leggermente nasale, ma decisamente meno "grossa" di quella che si ascolta con un grande impianto...
Si avverte meglio del solito il riverbero sulla voce: ottima immagine stereo !

Le percussioni finali sono molto più asciutte del solito, ma ci sono... miracolosamente (e grazie al filtro...) !

Ecco i livelli:

Immagine

Il picchetto prima della fine è dato dalla caduta del diffusore di sinistra, per fortuna finito sul divano...!!!

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Re: Proel Spark-50, una sorpresa

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 8 agosto 2011, 14:16

Jestofunk, Can We Live:

Brano estremamente compresso ma nitido, decisamente da discoteca... lo ascoltiamo curiosi di come andrà a finire... (naturalmente con il filtro passa-alto a 64 Hz costantemente inserito...).

La resa è aggressiva, con troppe altissime, ma potente...

Come potete vedere anche dal grafico dei livelli, la voce "esce fuori" assai più che con i normali diffusori...
Uno strillo da 97 dB"A" di livello medio e 111 dB di Picco !!! (a tre metri e qualcosa !)

Immagine

Chissà con due Sub...

Saluti
F.C.

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Re: Proel Spark-50, una sorpresa

Messaggio da bepi67 » lunedì 8 agosto 2011, 23:20

Collegate con la piattina rosso-nera :?:

AAAAAARGHHHHHH....ANAAAATEEEEMAAAAAA......

:mrgreen:
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

Michele
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Re: Proel Spark-50, una sorpresa

Messaggio da Michele » martedì 9 agosto 2011, 1:44

F.Calabrese ha scritto:Mina e de André, Canzone di Marinella:

La prima sorpresa sta nell'immagine stereo... che c'è e come !!! (Ma chi ha messo in giro per primo la balla che i diffusori in libreria non hanno "immagine"...???)

Il pianoforte è palesemente tagliato in basso, mentre le voci sono quasi normali, più assottigliata quella di Mina che non quella di de Andrè... La cosa si spiega proseguendo con l'ascolto: quel che assottiglia è un certo eccesso di altissime (i campanellini... per capirci...), che ci sono nella voce di Mina ma non in quella di de André. Si tratta quindi di un difetto facilmente rimediabile, con un ritocco nella curva di risposta.

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F.C.
Dalle note che ho preso durante l'ascolto, per i commenti appena avrò tempo, scusatemi.
Casse lucide, non pungenti, analitiche quasi monitor con una scena che sta davanti la libreria.
Sembra più leggera la voce di Mina rispetto a quella di De Andrè.
In basso si sente uno "stop" come se si aspettasse l'intervento di un sub.

Saluti
Michele

Michele
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Re: Proel Spark-50, una sorpresa

Messaggio da Michele » martedì 9 agosto 2011, 10:48

F.Calabrese ha scritto:
Guantanamera (Weavers):

Al primo ascolto, senza il filtro passa-alto, colpisce la resa molto nitida (complici le altissime in evidenza...), ma le voci peccano leggermente di nasalità, specie quelle maschili.

Una volta filtrate le basse sotto la risonanza, avviene una specie di piccolo miracolo: scompare la nasalità delle voci e la fatica d'ascolto sembra dissolversi... I mostriciattoli suonano caldi, analitici, ed ora le altissime sono diventate una gradita rifinitura... Certo che i bassi mancano, ma con un buon Sub staremmo ad ottimo livello...

F.C.
Sempre dalle note.
La scena si estende al lato delle casse, e parliamo di oggetti sistemati in libreria senza stand e metri di aria attorno, buona intellegibilità delle voci dei cori, lieve fatica di ascolto, preciso che quando ascolto musica la cosa che più mi crea fastidio e la distorsione che magari non percepisco ma sicuramente sento.

Col filtro sembra di ascoltare un altro diffusore tanta è la differenza, tutto è meno stancante, le voci sono più in evidenza ma più morbide, più "grosse", in basso abbiamo sempre delle limitazioni ma sembrano scendere più di prima.

Saluti
Michele

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Re: Proel Spark-50, una sorpresa

Messaggio da Michele » martedì 9 agosto 2011, 11:34

F.Calabrese ha scritto:
Master AES non compresso, di piccola orchestra:

Questa registrazione, effettuata con due microfoni Neumann TLM-103 in formato 24 Bit/96 KHz, è estremamente analitica e come tale viene riprodotta dalle due piccole Proel. Il pianoforte è migliore, rispetto a quello di Mina e de André, ma si avverte una evidente tendenza per flauti ed oboi a "schizzar fuori" dalla compagine... molto diversamente che quando si ascoltano diffusori di alto livello. Il violoncello è abbastanza rimpicciolito, ma suona ancora caldo, naturale, meglio di tanti blasonati e costosi diffusori Hi-Fi...

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F.C.

Bel pezzo, la differenza qualitativa della registrazione si sente tutta, suona tutta la parete, notevole coerenza e intelleggibilita, un po più di fastidio rispetto a Guantanamera corretta.

Saluti
Michele

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