Nessie II: un impianto per sostituirli tutti

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F.Calabrese
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Re: Nessie II: un impianto per sostituirli tutti

Messaggio da F.Calabrese » martedì 24 settembre 2024, 10:50

vincenzo_uli ha scritto:
martedì 24 settembre 2024, 9:50
Ragazzi, in linea di massima concordo con voi, ma riflettiamo un attimo insieme. È plausibile che, per un impianto su commessa di questa portata, il committente voglia raggiungere la massima configurazione possibile con il minor numero di limitazioni. Di conseguenza, il diffusore sarà filtrato attivamente e, idealmente, multiamplificato con amplificatori dedicati:

NO... si può pilotare tutto con un solo ampli stereo, avendo solo l'accortezza di collocare DUE Sub in angolo, in modo di non dover creare un canale mono attivamente.

Il crossover passivo necessario sarebbe costoso e complesso da progettare, ma non è la prima volta che mi capitano esigenze del genere: pensate che il Monitor da Studio nella foto qui sotto era filtrato solo passivamente ed amplificato con due finali, ciascuno con i due canali in parallelo.

Quel che accade, in questi casi, è che l'appassionato crede di avere qualcosa in più, per esempio perché pensa di cambiare finali con altri più prestigiosi e performanti, ma nella realtà sacrifica molte delle finezze progettuali di questo sistema.

Comunque si può fare, se proprio non se ne può fare a meno.


Saluti
F.C.
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Francesco_p
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Re: Nessie II: un impianto per sostituirli tutti

Messaggio da Francesco_p » martedì 24 settembre 2024, 11:07

Dopo alcuni giorni che seguo questo thread volevo un chiarimento riguardo la forma del Nessie.

Siccome leggo spesso il forum (anche se ormai si posta ben poco di nuovo ahimè) in tanti post anche vecchi di molti anni si è sempre parlato dei vantaggi di utilizzare dei baffle frontali larghi perchè migliorano la dispersione e l'immagine stereofonica dei diffusori a radiazione diretta perchè riducono e minimizzano i fenomeni di diffrazione ai bordi.

Mi chiedevo come mai allora su entrambi i Nessie si è adottata una sagoma frontale così ridotta per il diffusore (sebbene sia romboidale e non regolare)?

Sicuramente però comporta indubbi enormi vantaggi di posizionamento anche in librerie, a muro o in ambienti molto piccoli rispetto a dei pannelli frontali tipo da un metro quadro o più.

Grazie!

F.Calabrese
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Re: Nessie II: un impianto per sostituirli tutti

Messaggio da F.Calabrese » martedì 24 settembre 2024, 11:32

Francesco_p ha scritto:
martedì 24 settembre 2024, 11:07
Dopo alcuni giorni che seguo questo thread volevo un chiarimento riguardo la forma del Nessie.

Siccome leggo spesso il forum (anche se ormai si posta ben poco di nuovo ahimè) in tanti post anche vecchi di molti anni si è sempre parlato dei vantaggi di utilizzare dei baffle frontali larghi perchè migliorano la dispersione e l'immagine stereofonica dei diffusori a radiazione diretta perchè riducono e minimizzano i fenomeni di diffrazione ai bordi.

Mi chiedevo come mai allora su entrambi i Nessie si è adottata una sagoma frontale così ridotta per il diffusore (sebbene sia romboidale e non regolare)?

Sicuramente però comporta indubbi enormi vantaggi di posizionamento anche in librerie, a muro o in ambienti molto piccoli rispetto a dei pannelli frontali tipo da un metro quadro o più...
Bellissima domanda, cui è un piacere rispondere...!

Nei diffusori convenzionali tutta la gamma bassa è affidata ad un singolo woofer (o a più woofers ma vicini tra di loro), ed in questo caso è utile avere un pannello frontale di dimensioni tali da spostare il "baffle step" più in basso possibile, guadagnando efficienza e linearità di risposta.

Nel sistema Nessie-2, diversamente, la gamma bassa è emessa sia dai satelliti che -soprattutto- dai due Sub collocati in avanti, mascherati da tavolinetto. Questi due Sub utilizzano il pavimento come baffle e si aiutano l'uno con l'altro, visto che si ritrovano a meno di una lunghezza d'onda di distanza l'uno dall'altro.

Quindi non c'è alcun bisogno di grandi pannelli frontali sui satelliti. Chi volesse, tuttavia, potrebbe collocare i due satelliti in una libreria, riempiendo gli spazi liberi con libri o altro. Ho tuttavia seri dubbi che questo apporti chissà quale miglioramento, rispetto alla configurazione standard (proprio per il fatto che i veri bassi li emettono i Sub e non i satelliti).


Grazie per la domanda.
Saluti
F.C.

vincenzo_uli
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Re: Nessie II: un impianto per sostituirli tutti

Messaggio da vincenzo_uli » martedì 24 settembre 2024, 11:44

Beh, questo sarebbe decisamente più interessante! E di sicuro sarebbe meglio posizionato nell'ambito della tua offerta.

Dunque filtraggio passivo con pilotaggio in corrente fullrange con un solo ampli.

Potresti discutere costi complessivi (elettroniche modificate incluse) e (eventuali) svantaggi rispetto alla configurazione massima possibile che ho definito sopra? Immagino che in questa "configurazione minima" Nessie 2 sia potenzialmente anche inferiore a Nessie 1 o sbaglio?

F.Calabrese
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Re: Nessie II: un impianto per sostituirli tutti

Messaggio da F.Calabrese » martedì 24 settembre 2024, 12:23

vincenzo_uli ha scritto:
martedì 24 settembre 2024, 11:44
Beh, questo sarebbe decisamente più interessante! E di sicuro sarebbe meglio posizionato nell'ambito della tua offerta.

Dunque filtraggio passivo con pilotaggio in corrente fullrange con un solo ampli.

Potresti discutere costi complessivi (elettroniche modificate incluse) e (eventuali) svantaggi rispetto alla configurazione massima possibile che ho definito sopra? Immagino che in questa "configurazione minima" Nessie 2 sia potenzialmente anche inferiore a Nessie 1 o sbaglio?

Ci devo pensare, anche alla luce di nuove prove d'ascolto. Non vorrei, infatti, che questa "configurazione minima" finisse per diventare quella scelta dai più, quando nella realtà è la peggiore all'ascolto e non costa affatto meno.

Spiego meglio: un crossover passivo ben fatto e con un primo taglio a 160-200 Hz (tra Sub e woofer dei satelliti) costa più di un finale a valvole modificato con un passa-alto in ingresso. I Sub -per fortuna- sono in parte filtrati passa-basso dalla loro stessa configurazione acustica.

Va ricordato che non esistono attualmente in commercio dei finali a valvole con uscita in corrente, per cui occorre ricavarli da normali finali; di solito basta eliminare la controreazione generale e saltare il primo stadio di amplificazione. Ovviamente parlo di modifiche facilmente reversibili, in caso si voglia rivendere il finale.

La versione con crossover passivo poi richiederebbe -a parità di prestazioni- un finale a valvole di una certa potenza (possibilmente 80-90 Watt almeno), anch'esso un elemento assai costoso, in prospettiva.


In sintesi: la versione in ascolto, che impiega uno o due valvolari di piccola potenza (EL-34 o 6L6), più un ampli SS per i Sub in angolo, mi sembra quella più semplice e -soprattutto- quella che ha mostrato prestazioni assolutamente spettacolari all'ascolto. Non posso che consigliarla.

Quanto al costo, dalle prime reazioni ho capito che gli appassionati mi chiederanno due supporti dedicati per i satelliti, e comunque devo presupporre che le finiture dovranno essere di un certo livello (satelliti laccati e Sub rifinitissimi, per capirci). Io ipotizzo una cifra compresa tra i 7 ed i 10 mila Euro, finali a valvole esclusi, ma è solo una ipotesi.

La cosa a cui tengo di più è che questo impianto sia acquistato per SOSTITUIRE altri impianti, con diffusori di pregio, ma a rischio di irrigidimento o sfarinatura delle sospensioni. Solo chi ha già in casa un grande impianto potrà infatti apprezzare in pieno le prestazioni di questo sistema, confrontandole con quelle del suo, magari molto più costoso.


Saluti
F.C.

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Nessie-2: nuove regolazioni e misure

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 14 ottobre 2024, 10:58

Come per tutti gli impianti, ascoltando e misurando si introducono sempre nuove migliorie, talvolta piccole, talvolta più cospicue, come in questo caso...

Stiamo parlando della configurazione che impiega due finali valvolari (uno con due KT-88 per canale -per bassi e sub anteriori- ed uno con due EL-84, per i drivers). A questi va aggiunto un finale a transistor (Thoman E800 a ponte) impiegato per pilotare il Sub collocato in angolo, che opera solo sotto 60-70 Hz.

Ecco qui sotto le schermate che mostrano i livelli di tensione ai capi dei tre finali, quando il guadagno in ingresso del crossover DCX-2496 è regolato su "-1 dB" E QUANDO IL FONOMETRO LEGGE CIRCA 123 dB DI PICCO LINEARE alla posizione d'ascolto, a 2,5 metri dai satelliti e dai sub anteriori (il sub in angolo è a distanza doppia). Incominciamo con i due valvolari: in giallo il segnale all'uscita del finale per bassi e medi (60 Volt pkpk equivalgono a 21,2 Vrms, cioé 56 watt su 8 ohm...). In rosso/viola il finale per gli alti, sopra 2,3 KHz.: 7,04 V pkpk, vale a dire 2,49 Vrms, cioé 0,774 Watt su 8 ohm.

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Notate il leggerissimo sovraccarico nel tracciato in giallo: è perfettamente inaudibile, perché la compressione è di appena un paio di deciBel (misurata). Perché la saturazione di un ampli valvolare privo di controreazione diventi avvertibile all'ascolto occorre salire di almeno 9/12 dB al di sopra del livello intorno al quale inizia la saturazione, vale a dire molto oltre questi livelli.

Segue
F.C.

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Re: Nessie-2: nuove regolazioni e misure

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 14 ottobre 2024, 12:09

Ed ora ecco la schermata con (in giallo) l'uscita del finale -a ponte- che pilota il Sub collocato in angolo, che opera solo sotto 60-70 Hz.

324 V pkpk corrispondono a 114,5 Vrms, dei quali circa la metà arriva al trasduttore: quindi 57,2 Vrms, pari a 410 Watt su 8 ohm. Ampiamente entro le specifiche del woofer impiegato. Lo ricordo: siamo a ben 123 dB di Picco Lineare a 2-3 metri dai diffusori. Potete dimezzare tutte le potenze e siamo ancora a 120 dB di Picco, vale a dire ad un livello che non è raggiunto da pressoché nessun diffusore Hi-End, se ci si riferisce alla posizione d'ascolto e non al solito "1m.".

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-1_S.png (56 KiB) Visto 3774 volte

Notate la totale assenza di clipping e la forma d'onda morbida (filtrata sia in basso che in alto: sia attivamente -dal crossover- che passivamente, dalle due cavità accordate del Sub). Con un Sub del genere anche il clipping (che subentra 2 dB al di sopra) è praticamente inaudibile fino a +6/+9 dB...

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: Nessie-2: nuove regolazioni e misure

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 14 ottobre 2024, 12:22

Infine una piccola annotazione sui primi ascolti.

La terza equalizzazione è talmente incospicua che la si può disinserire senza che il 90 per cento degli appassionati se ne possa accorgere all'ascolto.

In effetti io l'ho messa a punto proprio nella prospettiva di farne a meno, filtrando passivamente tutto il sistema.

Per un aspetto -però- la presenza di un equalizzatore digitale (che non introduce rumore o distorsione) risulta preziosa, ed è quello di rendere incredibilmente versatile il diffusore.
Io ho infatti predisposto un piccolo intervento (due dB intorno ai 1000 Hz ma per una banda molto larga) che "ammorbidisce" appena il suono di questo impianto, nella prospettiva di andare incontro agli appassionati che sono stati abituati da anni di ascolti su sistemi tutt'altro che lineari. Nei brani più impegnativi (Musica Barocca e piccole compagini) l'equalizzazione lineare resta quella che suona meglio. Quando invece si alza il volume, è quella più morbida a risultare più gradevole: basta un click per alternarle, anche durante uno stesso ascolto.

Sono in attesa dei commenti del primo appassionato che ha ascoltato il sistema: vi farò sapere...


Saluti
F.C.

lucaesse
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Re: Nessie II: un impianto per sostituirli tutti

Messaggio da lucaesse » mercoledì 23 ottobre 2024, 19:06

Vincenzo_uli:
Ho avuto modo di ascoltare il Poliedro pilotato in corrente, anche se solo per le alte frequenze, e vi assicuro che il miglioramento non era trascurabile. Ho notato un aumento significativo nella naturalezza, e, al contempo, un incremento spaventoso circa dettagli, microdinamica, decadimento e integrità armonica. Molte volte sono caratteristiche in antitesi tra loro (e.g. + dettagli = + fatica d'ascolto). Le differenze rispetto alle altre vie (alimentate con Thomann) erano chiaramente udibili.
Interessante il confronto tra i due modi di pilotaggio.

Dobbiamo ascrivere il risultato al mutato modo di funzionamento dell'altoparlante o dobbiamo considerare anche il suono dell'amplificatore?

Fabrizio una curiosità, le prove di pilotaggio in corrente le hai sempre fatte con ampli in push-pull di pentodi senza retroazione o hai anche sperimentato ampli con elevato DF forzati a lavorare ad elevata impedenza di uscita con il feedback in corrente?

Luca

F.Calabrese
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Re: Nessie II: un impianto per sostituirli tutti

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 23 ottobre 2024, 22:30

lucaesse ha scritto:
mercoledì 23 ottobre 2024, 19:06
...
Fabrizio una curiosità, le prove di pilotaggio in corrente le hai sempre fatte con ampli in push-pull di pentodi senza retroazione o hai anche sperimentato ampli con elevato DF forzati a lavorare ad elevata impedenza di uscita con il feedback in corrente?
...
Ho provato varie configurazioni, ma ritengo sia giusto che i risultati se li possano godere quelli che hanno in casa i miei impianti, per cui ti risponderò in privato. (domani, però)

Saluti
F.C.

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