Metodologie e risultati, elogio della differenza
Moderatore: F.Calabrese
Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
Il diffusore più facile da trovare in giro, e quello che ti consiglio è il Duevel Bellaluna Diamante,
è in pratica un satellite, sotto i 50hz c'è poco, il che è ottimo perché si abbina con un sub con semplicità, e dovendolo collocare distante dalla pareti si può fare in modo di far coincidere il buco di cancellazione con l'incrocio del sub, come faccio anche io a casa mia con un satellite diverso).
Ma per ascoltare l'effetto omni va bene anche senza sub, però è importante che sia posizionato bene nell'ambiente.
Sopra Bergamo, isolato nella campagna, c'è l'importatore/distributore Mondo Audio che ha una discreta saletta, è disponibile su appuntamento, e fa anche diverse fiere in giro per l'Italia, ma non sempre le sale sono corrette.
Se hai ascoltato il Poliedro, ti sarai reso conto che l'emissione in Ambiente è molto buona, non a livello di un Omni, ma a livello di un Mini/Tower, non a caso è posizionato in ambiente come se fosse un Omni, questa peculiarità permette al Poliedro, tra le altre cose, di essere ascoltato da diverse posizioni, e anche da parecchio vicino, ciò lo rende molto diverso da altri sistemi caricati, ed è uno dei motivi principali per cui l'ho definito "Cambio di Paradigma", perché coniuga le componenti dinamiche con quelle ambientali, mettendo in comunicazione 2 mondi che fino ad ora erano contrastanti.
Ti dirò di più, sono fermamente convinto che lo si potrebbe trasformare in un Omni, migliorandolo ancora, ma al prezzo di un più complesso inserimento in diversi ambienti non ottimali per questa tipologia, pertanto direi che così è un ottimo compromesso.
(Il problema che Fabrizio chiama "delle 3 pareti", è stato risolto con lo stesso metodo adottato da me da più di 10 anni, ben prima del Poliedro, suddividendo la gamma di emissione in 3 parti, il basso svincolato dai satelliti e posizionato in modo strategico, il mediobasso a pavimento, il resto concentrato in una dimensione piccola ad altezza ascolto).
è in pratica un satellite, sotto i 50hz c'è poco, il che è ottimo perché si abbina con un sub con semplicità, e dovendolo collocare distante dalla pareti si può fare in modo di far coincidere il buco di cancellazione con l'incrocio del sub, come faccio anche io a casa mia con un satellite diverso).
Ma per ascoltare l'effetto omni va bene anche senza sub, però è importante che sia posizionato bene nell'ambiente.
Sopra Bergamo, isolato nella campagna, c'è l'importatore/distributore Mondo Audio che ha una discreta saletta, è disponibile su appuntamento, e fa anche diverse fiere in giro per l'Italia, ma non sempre le sale sono corrette.
Se hai ascoltato il Poliedro, ti sarai reso conto che l'emissione in Ambiente è molto buona, non a livello di un Omni, ma a livello di un Mini/Tower, non a caso è posizionato in ambiente come se fosse un Omni, questa peculiarità permette al Poliedro, tra le altre cose, di essere ascoltato da diverse posizioni, e anche da parecchio vicino, ciò lo rende molto diverso da altri sistemi caricati, ed è uno dei motivi principali per cui l'ho definito "Cambio di Paradigma", perché coniuga le componenti dinamiche con quelle ambientali, mettendo in comunicazione 2 mondi che fino ad ora erano contrastanti.
Ti dirò di più, sono fermamente convinto che lo si potrebbe trasformare in un Omni, migliorandolo ancora, ma al prezzo di un più complesso inserimento in diversi ambienti non ottimali per questa tipologia, pertanto direi che così è un ottimo compromesso.
(Il problema che Fabrizio chiama "delle 3 pareti", è stato risolto con lo stesso metodo adottato da me da più di 10 anni, ben prima del Poliedro, suddividendo la gamma di emissione in 3 parti, il basso svincolato dai satelliti e posizionato in modo strategico, il mediobasso a pavimento, il resto concentrato in una dimensione piccola ad altezza ascolto).
...........................
Ciao
Flavio
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Flavio
Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
Le Omh le ascoltai all'epoca e ne rimasi affascinato, avevano però diversi problemi costruttivi.
Le German Physicks ne continuano l'esperienza utilizzando lo stesso principio e risolvendo i problemi tecnologici, hanno grande potenzialità ma va risolta con una pur blanda equalizzazione ad hoc la loro risposta in frequenza troppo diamantina negli ambienti normali che sono poco assorbenti.
Le MBL hanno hanno un'ottima timbrica ma sono spompate per via della bassissima efficienza.
Attenzione alla bassa qualità del basso nei modelli a gamma intera.
Le German Physicks ne continuano l'esperienza utilizzando lo stesso principio e risolvendo i problemi tecnologici, hanno grande potenzialità ma va risolta con una pur blanda equalizzazione ad hoc la loro risposta in frequenza troppo diamantina negli ambienti normali che sono poco assorbenti.
Le MBL hanno hanno un'ottima timbrica ma sono spompate per via della bassissima efficienza.
Attenzione alla bassa qualità del basso nei modelli a gamma intera.
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Flavio
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Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
stessa opinione sulle German Phisics. MBL le trovo, almeno per il modello classico più volte evoluto (le 101), piuttosto soddisfacenti e ancor oggi mi fanno glissare sulla questione della bassa efficienza. se amplificate poderosamente fin dove arrivano (e non mi importa che per Fabrizio siano pressioni ridicole) sono un grandissimo diffusore con uno scaling microdinamico sorprendente.alan1 ha scritto: ↑martedì 28 aprile 2020, 10:32Le Omh le ascoltai all'epoca e ne rimasi affascinato, avevano però diversi problemi costruttivi.
Le German Physicks ne continuano l'esperienza utilizzando lo stesso principio e risolvendo i problemi tecnologici, hanno grande potenzialità ma va risolta con una pur blanda equalizzazione ad hoc la loro risposta in frequenza troppo diamantina negli ambienti normali che sono poco assorbenti.
Le MBL hanno hanno un'ottima timbrica ma sono spompate per via della bassissima efficienza.
Attenzione alla bassa qualità del basso nei modelli a gamma intera.
certo... il mondo audio sta prendendo coscienza che con 82 db/1w/1m non si è più al passo, oramai lo sappiamo.
non ho riscontrato "bassa qualità del basso nei modelli a gamma intera". forse una tendenza al "boom" un po' monocorde e poco definito a volte.
a che cosa ti riferivi esattamente?
ciao
Marco
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Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
non trovo le faccine di massima sorpresa e sconcerto, considerata la tua esperienza direi che ci sono premesse eccezionali.alan1 ha scritto: ↑martedì 28 aprile 2020, 10:00omissis
Se hai ascoltato il Poliedro, ti sarai reso conto che l'emissione in Ambiente è molto buona, non a livello di un Omni, ma a livello di un Mini/Tower, non a caso è posizionato in ambiente come se fosse un Omni, questa peculiarità permette al Poliedro, tra le altre cose, di essere ascoltato da diverse posizioni, e anche da parecchio vicino, ciò lo rende molto diverso da altri sistemi caricati, ed è uno dei motivi principali per cui l'ho definito "Cambio di Paradigma", perché coniuga le componenti dinamiche con quelle ambientali, mettendo in comunicazione 2 mondi che fino ad ora erano contrastanti.
omissis
un giorno dovrai descriverlo compiutamente
(e pubblicarlo su T.A.S. !)
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Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
Delle Duevel Bellaluna ho un ricordo molto preciso, perché mi piacevano assai e le ho sempre ascoltate con attenzione, alle mostre romane.
Una volta, però, ho chiesto di farmi ascoltare una mia registrazione, effettuata con il microfono del fonometro in Auditorium... e quindi rigorosissimamente MONO.
Ebbene l'immagine stereo era comunque ampia ed anzi aveva un bel buco al centro...
(c'era con me un amico che può confermare, perché ebbe la stessa sensazione)
Un chiaro indice del fatto che questo tipo di diffusori ci mette molto del suo, in materia di immagine stereo.
Saluti
F.C.
Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
Alle mostre il tempo per sistemare gli impianti è poco, chi li colloca non è quasi mai un tecnico esperto, e gli servirebbe più tempo oltre ad adattamenti dello spazio a disposizione.F.Calabrese ha scritto: ↑martedì 28 aprile 2020, 11:46Delle Duevel Bellaluna ho un ricordo molto preciso, perché mi piacevano assai e le ho sempre ascoltate con attenzione, alle mostre romane.
Una volta, però, ho chiesto di farmi ascoltare una mia registrazione, effettuata con il microfono del fonometro in Auditorium... e quindi rigorosissimamente MONO.
Ebbene l'immagine stereo era comunque ampia ed anzi aveva un bel buco al centro...
(c'era con me un amico che può confermare, perché ebbe la stessa sensazione)
Un chiaro indice del fatto che questo tipo di diffusori ci mette molto del suo, in materia di immagine stereo.
Saluti
F.C.
Lo Omni hanno grossi vantaggi perché una volta collocate sono fruibili su una vasta zona di ascolto, ma servono stanze adatte, più che con altri diffusori, come già precisato.
Quello che bisogna ascoltare alle mostre non è la perfezione ma le potenzialità, se la si intravede un ascolto più tranquillo in un ambiente aggiustato può essere più puntuale.
Sopra ho anche scritto che le Omni vanno collocate tra loro più vicine degli altri diffusori, spesso non lo si fa per abitudine ed è un errore.
Comunque io non ho detto che le Bellaluna sono perfette, ma che sono le più facili da ascoltare per farsi un'idea di cosa sia un Omni.
Aggiungo che in un segnale Mono ben registrato ci sono comunque tante informazioni ambientali, sono convinto che anche con il Poliedro l'immagine possa rimanere ampia, se il fronte sonoro che hai ripreso era ampio.
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Ciao
Flavio
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Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
Si decisamente monocorde, e un po' tronfio,aldusmanutius ha scritto: ↑martedì 28 aprile 2020, 10:48.............................
non ho riscontrato "bassa qualità del basso nei modelli a gamma intera". forse una tendenza al "boom" un po' monocorde e poco definito a volte.
a che cosa ti riferivi esattamente?
ciao
Marco
soprattutto lento, diversamente dal resto gamma, si crea anche una disomogeneità.
Inoltre dovendo stare sotto le altre vie, in alcuni ambienti crea problemi di interazione con l'ambiente.
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Ciao
Flavio
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Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
Ti assicuro che erano vicine tra loro...
(però erano e restano tra i diffusori che ritengo più interessanti, anche e soprattutto per la bella componentistica impiegata)
Saluti
F.C.
Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
Ho smesso di occuparmi dell'audio in modo professionale da 20 anni,aldusmanutius ha scritto: ↑martedì 28 aprile 2020, 10:51non trovo le faccine di massima sorpresa e sconcerto, considerata la tua esperienza direi che ci sono premesse eccezionali.alan1 ha scritto: ↑martedì 28 aprile 2020, 10:00omissis
Se hai ascoltato il Poliedro, ti sarai reso conto che l'emissione in Ambiente è molto buona, non a livello di un Omni, ma a livello di un Mini/Tower, non a caso è posizionato in ambiente come se fosse un Omni, questa peculiarità permette al Poliedro, tra le altre cose, di essere ascoltato da diverse posizioni, e anche da parecchio vicino, ciò lo rende molto diverso da altri sistemi caricati, ed è uno dei motivi principali per cui l'ho definito "Cambio di Paradigma", perché coniuga le componenti dinamiche con quelle ambientali, mettendo in comunicazione 2 mondi che fino ad ora erano contrastanti.
omissis
un giorno dovrai descriverlo compiutamente
(e pubblicarlo su T.A.S. !)
ora sono solo un appassionato, qualche chiaccherata ogni tanto mi basta.
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Ciao
Flavio
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Flavio
Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
Ciao potresti approfondire maggiormente questo interessante metodo che utilizzi?alan1 ha scritto: ↑martedì 28 aprile 2020, 10:00(Il problema che Fabrizio chiama "delle 3 pareti", è stato risolto con lo stesso metodo adottato da me da più di 10 anni, ben prima del Poliedro, suddividendo la gamma di emissione in 3 parti, il basso svincolato dai satelliti e posizionato in modo strategico, il mediobasso a pavimento, il resto concentrato in una dimensione piccola ad altezza ascolto).