Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

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geeksAgainstLoudness
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Re: Il probabile futuro dell'Hi-End

#21 Messaggio da geeksAgainstLoudness » sabato 10 febbraio 2018, 10:30

val ha scritto:
sabato 10 febbraio 2018, 10:16
In questa discussione non si inserisce nessuno dei realizzatori del Tairana? Heilaaaa? Qualcuno ha dato al sig. Calabrese quello che ha chiesto o siete solo degli scrocconi? Nessuno difende le sue posizioni? Nessuno mi bastona? Fatemi cambiare opinione o dovrò rimanere chiuso nel mio misero mondo di "cavalletta/autocostruttore" :lol:
Saluti
Io ho un Tairana 3.1, che piano piano sta evolvendo a 5.1. Tre amici in coda per realizzarne altri, impressionati non solo dalle prestazioni audio ma anche per godersi i film.

Ad essere onesti, tutti quanti con taverne dove inserire i bestioni 80x80, questo e’ vero. Un Tairana in soggiorno andrebbe realizzato in-wall per avere l’ultimate WAF.

val
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Re: Il probabile futuro dell'Hi-End

#22 Messaggio da val » sabato 10 febbraio 2018, 10:35

F.Calabrese ha scritto:
sabato 10 febbraio 2018, 2:23
...
Per quale motivo intraprendere un percorso di esito dubbio, quando ne esiste uno assai più semplice e più sicuro...? In fondo quel che io richiedo è solo un numero di contatti, vale a dire la conoscenza di appassionati intenzionati a compiere seri upgrade dei loro impianti, da che la logica del "compro, provo e rivendo" è stata interrotta dalla crisi generale.

Se i contatti arriveranno, io mi sdebiterò con dei piccoli diffusori super-sofisticati, che sto progettando proprio in questi giorni... regalandoli o vendendoli a costo pezzi, a seconda dell'esito del contatto.
L'esito non è dubbio perchè su quelle piattaforme si parte solo se si sono raccolti i fondi che ha deciso, almeno la progettazione sarebbe ripagata. Invece in questi giorni scrive che sta progettando .... gratis mi sembra.....

Perchè dovrebbe vendere un kit a costo pezzi a qualcuno che gli ha dato un contatto di cui non se ne è fatto nulla? Perdendo altro tempo?
Provi a vendere questi kit ad un prezzo che ritiene congruo!! Se ne avrò la possibilità lo acquisterò senza pensarci due volte e scommetto lo farebbero tanti altri che la seguono su queste pagine.

Anche l'idea di rivolgersi a ditte produttrici come progettista o proponendo le sue trombe potrebbe ripagarla, invece ci ha dato un taglio abbastanza qualunquista parlando di birra e pizza.... senza tentare di vedere le connessioni o immaginare quali altre strade le si potrebbero aprire. Le vedo io che non sono nessuno.

F.Calabrese
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Re: Il probabile futuro dell'Hi-End

#23 Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 febbraio 2018, 11:24

val ha scritto:
sabato 10 febbraio 2018, 10:35
...
Perchè dovrebbe vendere un kit a costo pezzi a qualcuno che gli ha dato un contatto di cui non se ne è fatto nulla? Perdendo altro tempo?
Provi a vendere questi kit ad un prezzo che ritiene congruo!! ...
Devo essermi spiegato male: il kit sarebbe gratuito (o a costo pezzi) solo se la commessa di un FullHorn va a buon fine.

Se invece l'appassionato vuole il diffusore prima, lo può giustamente pagare quanto il suo valore commerciale, che potrebbe aggirarsi sui 5-6 mila Euro.

Mi sembra di averlo scritto.

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: Il probabile futuro dell'Hi-End

#24 Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 febbraio 2018, 11:37

geeksAgainstLoudness ha scritto:
sabato 10 febbraio 2018, 9:59
...
Visto che pero’, di fatto, non sei sul libero mercato, e quindi nemmeno devi temere la concorrenza, oso dire che forse e’ arrivato il momento di fare quello che altri grandi hanno fatto prima di te: scrivere un libro e donare al mondo il tuo sapere.

Cosi’ i giovani autocostruttori di oggi potranno studiare da te e diventare i grandi professionisti di domani. E la ruota continuera’ a girare...
Non funzionerebbe... e per un motivo preciso.

Il mio modo di progettare non segue delle regole o un binario logico costante. Piuttosto io osservo ogni singolo impianto alla ricerca dei possibili difetti e del modo di risolverli.

Se ci fate caso, a me riesce facilissimo postare raccontando i difetti dei diffusori altrui... proprio per questo mio approccio progettuale.

Cito un esempio: il Mostro di Stereoplay è nato proprio scrivendo su un foglio l'elenco dei difetti dei vari impianti "mostruosi" di cui ero a conoscenza all'epoca, da quello del Dr. Umezawa a quello di Burwen, con le trombe lunghe 15 metri e 150 tweeters JBL 075...

Questo mio tipo di approccio presuppone lo studio sia teorico che pratico, intendendo per quest'ultimo la continua effettuazione di misure su prototipi di ogni configurazione e tipo di prestazioni.

Tutto questo ha poco o nulla a che fare con un libro MA STA GIA' NEI POST DI QUESTO FORUM.

Per una volta posso rispondere: "già fatto...!!!"

Saluti
F.C.

val
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Re: Il probabile futuro dell'Hi-End

#25 Messaggio da val » sabato 10 febbraio 2018, 11:43

Grazie della risposta non avevo capito, comunque per me sarebbero davvero troppi non mi rimane che autocostruire, il kit di Geddes veniva 2400$.
Non mi sembra che con un prezzo di 5000/6000€ (anche parlando di un prodotto finito) lei sia intenzionato ad andare incontro ad un pubblico maggiore, meglio progettare gratis kit come il Tairana?
Io mi occupo di automazione industriale, programmo plc, guadagno circa 2000€ al mese, di questi tempi non posso lamentarmi, ho due figli che vanno a scuola ed un mutuo di 30anni, le assicuro che non posso permettermi una spesa del genere, basta vedere cosa ascolto, l'ho scritto nella sezione "il mio impianto".
Penso siano in molti come me, quindi se nessuno come Lei offre delle proposte alle quali possiamo arrivare cosa ci rimane se non il mondo dei ciofeconi usati o l'autocostruzione tentando di spuntare qualcosa di meglio? A detta sua non ci vuole tanto, tutti i progettisti di ditte conosciute sono incapaci.....o truffatori.
Ha visto il post geek? Lui ha costruito ed ha altri amici pronti a farlo, quanti contatti "paganti" ha rimediato, se posso permettermelo?
Comunque la proprietà intellettuale è sua e giustamente ne può fare quello che vuole.
Di altri Tairanauti non si è sentitia voce?
Saluti

F.Calabrese
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Re: Il probabile futuro dell'Hi-End

#26 Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 febbraio 2018, 11:44

Telstar ha scritto:
sabato 10 febbraio 2018, 4:26
F.Calabrese ha scritto:
sabato 10 febbraio 2018, 2:00
Il destino dell'Alta Fedeltà non lo decido sicuramente io, ma lo decidete VOI appassionati.

Se sarete in tanti -come negli anni '70- avrete un futuro fatto di belle casse cinesi con ampli in Classe-D, al costo di pochi spicci... Un futuro che non va assolutamente disprezzato... Ma occorrono i numeri...!!!

Viceversa, se sarete in pochi, è chiaro che i prezzi rimarranno alti e vi saranno sempre forti rischi di incappare in qualche fornitore truffaldino.
Entrambi gli scenari possono coesistere.
E' quel che accade oggi... ma che produce risultati decisamente insoddisfacenti in entrambi i casi.

Se i prodotti Made in China fossero la soluzione, allora le Indiana Line dovrebbero essere diffusissime, visto che hanno ottime prestazioni ed un prezzo imbattibile... Eppure c'è chi aspira a qualcosa di meglio, ed è disposto a pagare anche dieci volte di più, per oggetti peraltro assai simili e sicuramente indegni a competere appunto perché troppo costosi per quel che eventualmente offrono in più.

Idem dicasi dei pochi sistemi di altissimo costo, le cui prestazioni sono 99 volte su 100 deludenti. Cito ad esempio il desolante ascolto delle Avantgarde Trio da Di Prinzio, pochi mesi fa.

Decisamente NON è questa l'Alta Fedeltà che io auspico in futuro. Si può fare di meglio, con intelligenza, però.

Saluti
F.C.

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Re: Il probabile futuro dell'Hi-End

#27 Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 febbraio 2018, 11:46

val ha scritto:
sabato 10 febbraio 2018, 11:43
...
Ha visto il post geek? Lui ha costruito ed ha altri amici pronti a farlo, quanti contatti "paganti" ha rimediato, se posso permettermelo?
Grazie a lui ho venduto l'Aleandro Nero... ;)

E poi lui è una colonna per questo Forum...!!!

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Il probabile futuro dell'Hi-End

#28 Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 febbraio 2018, 12:00

val ha scritto:
sabato 10 febbraio 2018, 10:16
Lei chiede dei contatti con possibilità economiche degne dei suoi impianti..... ne avrei tre.
Uno al quale ho riparato un pre Audio Research (una robina da niente, conosco bene i miei limiti e fino a dove intervenire), sta spendendo una barca di soldi per acquistare un sistema da qualcuno che lei conosce bene e disprezza.
Un'altro conosciuto per caso è felice possessore di un paio di Klipsch La Scala posizionate in un salottino e adornate di cavi boa da centinaia di €
si fa consigliare per gli acquisti da un negozio di San Marino. Quando gli ho fatto il suo nome è rimasto assolutamente indifferente.... non la conosce e non sembra interessato.
Il terzo mi ha fatto conoscere questo blog, la segue e la stima ma a casa sua è tutto commerciale Chario Serendipity (se non erro) ecc, ecc.
Non penso che nessuno dei tre comprerà mai nulla da lei, spero di sbagliarmi e mi auguro il contrario...
C'è un detto che dice: "Roma non si fece in un giorno"... ( https://www.inmsol.com/it/proverbi-spag ... un-giorno/ )

Io sono da sempre assai paziente, nelle mie scelte e -sopratutto- non mi sono mai sognato di oppormi donchisciottescamente alle tendenze di mercato, andando lancia in resta verso i mulini a vento... Io mi sono sempre limitato a spiegare le mie opinioni e le mie proposte, tenendo sempre bene in conto la possibilità di non essere ascoltato.

In proposito vi racconto un episodio vero, accaduto nel mondo dell'Audio Professionale. Negli anni '80 io progettai un sistema efficientissimo (l'Audiometric) che venne acquistato ed utilizzato anche per grandissimi eventi (p.es. in Piazza del Duomo, a Milano).
Uno dei clienti era il proprietario di un Service poi diventato uno dei maggiori in Italia. Conoscendomi, avrebbe potuto utilizzarmi come consulente-amico, come il Service dei Pink Floy utilizzava Steven Court. Lui invece preferì farsi abbindolare da un bravissimo commerciale, che gli rifilò il primo ed orrendo sistema "compatto" venduto in Italia... e di lì in poi qualsiasi ciofeca si potesse sospendere, fino ai Line Array...

Come è andata a finire...? Beh... l'ingenuo titolare del Service è stato spennato fino al fallimento ed alla vendita di tutto il suo magazzino al maggiore concorrente, di cui credo lui ora sia diventato un semplice dipendente.

Se mi avesse invitato per una pizza ed ascoltato, lui avrebbe potuto avere il primo impianto con le trombe di terza generazione già negli anni '80... ed avrebbe potuto noleggiarlo anche a gruppi stranieri (quelli che fanno davvero TANTI concerti e pagano in proporzione...).

Io non ho mai insistito: se uno non capisce una proposta intelligente e conveniente... è tempo perso insistere.

Saluti
F.C.

val
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Re: Il probabile futuro dell'Hi-End

#29 Messaggio da val » sabato 10 febbraio 2018, 12:46

Mi permetta l'ultimo post poi mi defileró ma non posso non farle notare l'incoerenza.
1 Questo forum cosa altri non é se non un baluardo del suo modo di progettare contro quadi tutto il resto del mondo dei progettisti in campo audio, liberi professionisti, industrie, autocostruttori,ecc. che lei costantemente denigra e si pone anni luce avanti a loro?
Mi sembra mooolto più che Donchisciottiano?
Come fa ad essere sicuro che il suo cliente non sarebbe comunque fallito? Facile sentenziare a posteriori.

2 Nei post precedenti ha affermato che il rubinetto del suo sapere goccipla appena e oggi a chi le chiede di scrivere un libro dice che tutto il suo modo di progettare si cela fra le pagine di questo forum.

Niente faccine stavolta, a me sembra che lei si arrampichi sugli specchi, mi dispiace.

Per fortuna non ho realizzato il Tairana mi sarei sentito un accattone. Non penso farò mai niente che uscirà da queste pagine. Con amarezza, un saluto.

F.Calabrese
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Re: Il probabile futuro dell'Hi-End

#30 Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 febbraio 2018, 13:14

val ha scritto:
sabato 10 febbraio 2018, 12:46
...
1 Questo forum cosa altri non é se non un baluardo del suo modo di progettare contro quasi tutto il resto del mondo dei progettisti in campo audio, liberi professionisti, industrie, autocostruttori,ecc. che lei costantemente denigra e si pone anni luce avanti a loro?
Mi sembra mooolto più che Donchisciottiano?
In parte questo è vero... però devo a questo Forum se sono sopravvissuto (mediaticamente) al tentativo di farmi "seccare al sole" portato avanti da un ristretto gruppo di mezze calzette... che sono finite ridicolizzate. La parte polemica del Forum non morià mai: statene pur certi.
Come fa ad essere sicuro che il suo cliente non sarebbe comunque fallito? Facile sentenziare a posteriori.
Il settore del Pro è piccolo -in Italia- e si sa tutto di tutti. peraltro nessuno ha fatto le scelte giuste, tranne chi vendeva. I titolari di tutti i Service hanno lavorato solo e soltanto per pagare prima la vecchia e poi la nuova attrezzatura.
2 Nei post precedenti ha affermato che il rubinetto del suo sapere gocciola appena e oggi a chi le chiede di scrivere un libro dice che tutto il suo modo di progettare si cela fra le pagine di questo forum...
Chi sa leggere può trovare tutto il necessario ad individuare i maggiori errori di progettazione in ampli e diffusori.

Se io postassi anche le soluzioni, questo diverrebbe un forum per soli autocostruttori: in questo caso sarei davvero incoerente ed autolesionista.

In sintesi: io ho occupato uno spazio che prima di me era vuoto, nell'HiFi italiana. Lo spazio di chi individua i difetti degli attuali prodotti commerciali e li comunica ai potenziali incauti acquirenti.

Diciamo che è una specie di "test di intelligenza": quelli più svegli ne trarranno l'utile di evitare scelte sbagliate. Gli altri le avrebbero comunque compiute, per cui non possono rimproverarmi nulla.

Sbaglierò... ma per me l'intelligenza vale più della coerenza a tutti i costi.

Saluti
F.C.

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