Non so se ve ne siete accorti, ma le ultime mostre romane hanno avuto l'effetto di una fialetta di cianuro, sul piccolo mondo dell'HiFi nostrana.
I pochi commenti postati sono solo il primo indizio dell'effetto sortito dalla constatazione -da parte di appassionati ed operatori insieme- che non solo non vi è più innovazione nel settore, ma anche che in campo HiFi l'innovazione ormai non la vuole più nessuno.
Non sto scherzando. Se infatti confrontiamo la vivacità delle discussioni sui forum prima del 2010 con la rassegnazione di oggi ad ascoltare impianti ipercostosi ma che suonano in modo penoso, abbiamo già iniziato a comprendere il vero problema: ormai si parla di mobilio di lusso e non più di oggetti tecnologici più o meno performanti...! Non è un caso che alle ultime mostre si siano viste molte consorti che esaminavano le finiture dei "mobiletti", consigliando (loro...) ai mariti le scelte da operare. Lo scrivo perché più di una volta mi sono avvicinato per ascoltare ed ho compreso chiaramente che si parlava di aspetto estetico, più che di suono. Anche nei tanti Gruppi FB ormai si postano foto di impianti dal look invitante (compresi gli integratoni giapponesi pieni di manopole degli anni '70...) senza che vi sia più nessuno che ne possa approfondire le reali prestazioni.
Personalmente la cosa che mi ha colpito assai -in questi giorni- è stata leggere un paio di post scritti da quello che è stato il "progettista" di una delle maggiori aziende italiane produttrici di diffusori. Facendo il fighetto saputello, come suo solito, il tizio (ormai per fortuna in pensione) se ne è uscito con una cretinata tecnica a dir poco leggendaria... In pratica ha "dimostrato" che un ex Presidente dell'AES come John Vanderkooy sarebbe un cretino ed un ignorante, rispetto a lui. Quel che fa la differenza, oggi, nel 2024, è che nessuno perde più tempo a smentire le sue cretinate: chi ci crede si infligge lui stesso la punizione adeguata...
Il paragone con l'hobby della Fotografia è quanto mai valido ed esplicativo: anche in campo fotografico ci sono quelli che acclamano la foto su pellicola (addirittura su pellicole piane...), salvo NON rendersi conto che è possibile ottenere gli stessissimi risultati -anzi meglio- lavorando di postproduzione con files digitali. E non a caso ho sottolineato il "NON"...
In campo fotografico c'è almeno il divertimento di poter esplorare la resa di vecchie ottiche, per scopi creativi.
In campo HiFi invece è evidente che stia dilagando un clima di frustrazione, soprattutto da parte di quegli appassionati che hanno sempre guardato dall'alto i "poveracci" che non potevano permettersi i grandi vu-meters blu dei Mc Intosh o le cromature luccicanti dei Burmester... per non parlare delle laccature strafighe di Marten e Sonus Faber... (solo per fare due esempi per categoria).
La frustrazione di oggi è figlia del crollo del mercato dell'usato, incluso quello connesso al ritiro da parte dei negozi del venduto in precedenza. E se a questo aggiungiamo il fatto che tra poco ci vorranno gli occhiali per distinguere Mc Intosh e Sonus Faber da Bose... Beh...
Infine vi propongo una riflessione su un caso personale: diversamente dai miei impianti precedenti, il nuovo Nessie-2 ha suscitato una reazione assai particolare: già la prima presentazione tecnica aveva messo in difficoltà i soliti sostenitori ad oltranza dei ciofegoni asfittici di grande marca... ma quando è arrivato il primo commento di ascolto di un appassionato non conosciuto e quindi imparziale... beh... è stato come si volesse operare la rimozione di un paragone scomodo, anzi scomodissimo.
Ritornando alle mostre: se non vi si vede ed ascolta nulla di veramente innovativo, non datene la colpa ai soli operatori...! Forse anche fin troppi appassionati temono che le vere novità rendano obsoleti i loro tanto amati arredi da salotto... Non sia mai...!!!
Ho altre cose da raccontarvi, ma più tardi...
Saluti
F.C.
Mostre velenose...?
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Re: Mostre velenose...?
Ho smesso da tempo di andare alle mostre, perché mi mettono tristezza, eppure, ormai che sono in pensione, di tempo libero ne avrei parecchio.
Il paragone con la fotografia funziona fino ad un certo punto.
Il mercato fotografico ha ancora i numeri che giustifichino investimenti da parte dell'industria, quindi, al di là delle fisime di qualche fanatico, è possibile trovare prodotti validi a prezzi ragionevoli.
Certo i fanatici ci sono anche qui, come quelli che cercano il profumo dell'analogico, e si accattano una reflex degli anni '70, ci ficcano dentro un rullino, che mandano regolarmente a sviluppare in laboratorio, facendo eseguire la scansione dei negativi.
E' possibile lavorare bene con apparecchi fotografici di oggi, ottenendo risultati tecnici superiori a quelli della pellicola, a parità di formato del negativo/sensore.
Con l'HiFi la situazione è molto peggiore: la fascia media del mercato non esiste più, quindi, o ci si orienta sul mercato dell'usato vintage, con il rischio di acquistare oggetti vetusti che hanno perduto le originarie prestazioni, oppure si cerca di prendere qualche apparecchio appartenente al mercato pro.
L'alternativa è il mercato delle cinesate, che a dire il vero sta proponendo anche diverse cosette interessanti, ma chi non è pratico, rischia di prendere delle solenni fregature.
Il paragone con la fotografia funziona fino ad un certo punto.
Il mercato fotografico ha ancora i numeri che giustifichino investimenti da parte dell'industria, quindi, al di là delle fisime di qualche fanatico, è possibile trovare prodotti validi a prezzi ragionevoli.
Certo i fanatici ci sono anche qui, come quelli che cercano il profumo dell'analogico, e si accattano una reflex degli anni '70, ci ficcano dentro un rullino, che mandano regolarmente a sviluppare in laboratorio, facendo eseguire la scansione dei negativi.
E' possibile lavorare bene con apparecchi fotografici di oggi, ottenendo risultati tecnici superiori a quelli della pellicola, a parità di formato del negativo/sensore.
Con l'HiFi la situazione è molto peggiore: la fascia media del mercato non esiste più, quindi, o ci si orienta sul mercato dell'usato vintage, con il rischio di acquistare oggetti vetusti che hanno perduto le originarie prestazioni, oppure si cerca di prendere qualche apparecchio appartenente al mercato pro.
L'alternativa è il mercato delle cinesate, che a dire il vero sta proponendo anche diverse cosette interessanti, ma chi non è pratico, rischia di prendere delle solenni fregature.
Leonardo
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Re: Mostre velenose...?
Ho spostato alcuni post qui: https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... 29#p167476 per rispondere più ampiamente
Saluti
F.C.
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