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Impianto digitale versatile e non costoso

Inviato: venerdì 25 ottobre 2024, 22:03
da F.Calabrese
L'idea per questo thread nasce dalla richiesta di un appassionato: https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... f=5&t=9831

Nel rispondergli, ci siamo un po' tutti trovati in difficoltà con i possibili collegamenti al suo ampli integrato (Denon, cioé assolutamente tipico di quelli più diffusi oggi), specialmente nel caso in cui si volesse aggiungere un bel Sub per risolvere il "problema delle tre pareti"...

Per i pochissimi di voi che non sapessero cos'è il "problema delle tre pareti", riassumo qui immediatamente: si tratta di un grave e talvolta insormontabile problema di interfacciamento tra i diffusori (specie i "tower") e l'ambiente. In pratica accade che le prime riflessioni -p.es. dalla parete alle spalle dei diffusori- creino un gran buco nella risposta in gamma bassa anche dei migliori e più costosi diffusori. Il grafico qui sotto lo spiega bene.

WallDip completa.jpg
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Il "problema delle tre pareti" è tutt'altro che una novità: già a metà degli anni '70 Roy Allison (ex Acoustic Research) lo spiegava con questo grafico (uno di tanti...) e con queste parole:

Allison1974_Normal.jpg
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Ebbene: esiste una soluzione molto semplice (in totale ne esistono almeno tre di soluzioni, talvolta anche complesse), che è quella di aggiungere un subwoofer, da collocare a ridosso della parete di fondo o persino in angolo, evitando così le maggiori cancellazioni.

Ma chi ha un ampli integrato, come il nostro appassionato citato all'inizio, può trovarsi dinanzi a più di una difficoltà nel collegare insieme il suo ampli integrato ed uno o due Sub, amplificati o pilotati da un ampli a parte.

Il problema con gli integrati di ultima generazione è anche quello che l'evoluzione delle tecnologie digitali li rende velocemente obsoleti, anche e soprattutto in termini di interfacciamento con le altre elettroniche... E poi quasi mai hanno controlli di tono adatti ad allineare la risposta di un sistema più complesso, come quello che impiega (almeno) un Sub aggiuntivo. Però hanno un bel telecomando, che per molti appassionati è una dotazione fondamentalissima... ;)

Personalmente trovo quanto mai antipatico essere costretto a sostituire un componente importante -come l'ampli- solo perché non è interfacciabile se non con poche sorgenti e due soli diffusori. Quindi la mia idea è stata quella di provare a mettere insieme un impianto che sia componibile ed aggiornabile con piccole e poco costose sostituzioni, ma che sia comunque cento volte più versatile anche del migliore e più sofisticato ampli integrato ora disponibile.

Seguitemi nel ragionamento, dal prossimo post.

Saluti
F.C.

Re: Impianto digitale versatile e non costoso

Inviato: venerdì 25 ottobre 2024, 22:14
da F.Calabrese
Partiamo da una premessa fondamentale: noi qui -su Forumlibero.it- amiamo tanto avere sempre "una marcia in più" rispetto alle soluzioni adottate dai soliti appassionati. Per esempio noi qui da sempre amiamo collegare le elettroniche con uscite ed ingressi bilanciati (e flottanti), in modo di evitare qualsiasi problema di ronzìo dovuto ai diversi potenziali di terra. Ma si tratta di collegamenti spesso costosi, perlomeno quando sono implementati seriamente.

Esiste una soluzione economica, che è totalmente invulnerabile ai disturbi di rete, èd è quella di impiegare fibre ottiche al posto dei cavi.

Oggi -2024- esistono per fortuna dei commutatori che permettono di selezionare anche quattro diverse sorgenti stereo, con un apparecchietto che costa solo 66 Euro, IVA compresa... :D

4 port optical switch.png
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Televisori e lettori CD hanno praticamente sempre delle uscite audio digitali Tos-Link vale a dire ottiche...

Per quei rari apparati digitali che escono solo in formato SPDIF (un connettore unico per due canali, modulati digitalmente) esistono convertitori di formato anch'essi di costo più che ragionevole...

Lindy audio converter.png
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F.C.

Re: Impianto digitale versatile e non costoso

Inviato: venerdì 25 ottobre 2024, 22:22
da F.Calabrese
L'uscita ottica selezionata la manderemo ad un eccellente DAC di ultimissima generazione, che ci costerà solo 149 Euro, con tanto di telecomando (la versione senza telecomando -"Lite"- costa ancora meno...

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Topping E30-II dac+telec.png (158.65 KiB) Visto 3238 volte

Le prestazioni di questo piccolo DAC sono di livello assoluto: 99 su 100 superiori rispetto a quelle dei DAC impiegati in qualsiasi ampli integrato attuale...

Chi avesse voglia di approfondire legga qui: https://www.toppingaudio.com/product-item/e30-ii
oppure osservi le misure che abbiamo fatto e pubblicato qui: https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... 41#p166568

La prova di questo DAC è anche pubblicata sul Sito di AudioScienceReview: https://www.audiosciencereview.com/foru ... iew.36028/ Ed i risultati sono da record...(!!!)


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F.C.

Re: Impianto digitale versatile e non costoso

Inviato: venerdì 25 ottobre 2024, 22:31
da F.Calabrese
A questo punto siamo arrivati all'"ingrediente speciale" della nostra ricetta: un bel crossover digitale...

So che molti puristi storceranno il naso, ma la verità è che questo tipo di elettroniche ha raggiunto da anni un livello di prestazioni che straccia quelle di qualsiasi omologo analogico... E poi questi processori permettono di filtrare ed equalizzare sia i satelliti che i Sub di qualsiasi impianto, risolvendo problemi che impattano sulla qualità di ascolto sicuramente cento volte più dello zero-virgola-zero-zero-zero-due per cento di distorsione eventualmente aggiunta ed inaudibile.

Provate appunto a pensare al "problema delle tre pareti", che essi permettono di risolvere facilmente, oppure pensate alla riduzione dell'intermodulazione in gamma media (per cui udibilissima) che si ottiene togliendo con un passa-alto le basse dai diffusori satelliti, destro e sinistro, invece di collegarli bovinamente con il solito Sub attivo che filtra solo la sua emissione...(!) Ecco dunque un primo suggerimento: collaudato ed incredibilmente versatile...

t-racks DSP mini.png
t-racks DSP mini.png (139.15 KiB) Visto 3236 volte

Ne esiste anche una versione Pro, con i più "sostanziali" connettori XLR e con tre preset memorizzabili e richiamabili con la semplice pressione di un pulsante.

t-racks DSP mini Pro.png
t-racks DSP mini Pro.png (153.86 KiB) Visto 3236 volte

Nel prossimo post vedremo che esiste anche una versione con quattro canali di amplificazione, in Classe-D


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F.C.

Re: Impianto digitale versatile e non costoso

Inviato: venerdì 25 ottobre 2024, 22:38
da F.Calabrese
Personalmente non amo affatto gli ampli in Classe-D, che tuttavia hanno raggiunto di recente prestazioni veramente interessanti. Sicuramente non così diverse rispetto agli omologhi stadi di amplificazione contenuti nei vari amplificatori integrati di ultima generazione.

Per questo (e per non complicarsi la vita con due finali di potenza e relativi cablaggi...) è possibile sostituire uno dei crossover digitali del post precedente con questa versione -amplificata- con quattro canali da 50-60 Watt, da utilizzare sia per pilotare i satelliti che uno o due Sub (nel caso di uno solo, si possono collegare i due canali disponibili a ponte, invertendo la fase del segnale che riceve. Esiste una icona specifica, nel menu del crossover digitale).

t-racks DSP mini AMP.png
t-racks DSP mini AMP.png (104.27 KiB) Visto 3236 volte

Chi invece vuol, divertirsi con due finali di potenza può provare i Thomann S-150 MKII ( https://www.thomann.de/it/tamp_s150.htm ) o i Thomann E-800 ( https://www.thomann.de/it/the_tamp_e800.htm ) a 180 e 200 Euro circa, ma con potenze di tutto rispetto ed una resa nitidissima e ben collaudata da tanti di noi.

Il Sub nel prossimo post...

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F.C.

Re: Impianto digitale versatile e non costoso

Inviato: venerdì 25 ottobre 2024, 22:45
da F.Calabrese
Nel thread in cui rispondevo all'appassionato, gli ho inizialmente consigliato un Sub amplificato (RCF), al fine di semplificargli la vita.

Osservando però il woofer di quel Sub, si vede che è le sospensioni esterne sono del tipo "a gommone", che suonano decisamente peggior rispetto a quelle pieghettate impiegate nei diffusori Pro (e non a caso, viste le potenze in gioco). Il motivo della superiorità delle sospensioni "Pro" lo abbiamo affrontato qui: https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... f=6&t=7889

Quindi, disponendo già di un'amplificazione (i due canali del Mini DSP AMP o il Thomann E-800), possiamo questa volta permetterci di scegliere un Sub migliore, senza spendere poi nemmeno tanto...

T.Box SUB.png
T.Box SUB.png (310.56 KiB) Visto 3236 volte

Visto che il woofer è ora un bel 18"/47cm. potremo fare volentieri a meno del secondo Sub, anche perché i processori digitali permettono di fare la somma dei due canali prima di filtrare le sole basse frequenze da inviare al Sub.

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F.C.

Re: Impianto digitale versatile e non costoso

Inviato: venerdì 25 ottobre 2024, 22:49
da F.Calabrese
Per chi avesse ancora il giradischi, ecco un interessante Pre Phono (RIAA) che è dotato di una uscita digitale ottica, che ci permetterà il collegamento senza alcun problema con le terre...

Pro-Ject phono box.png
Pro-Ject phono box.png (106.03 KiB) Visto 3235 volte

Ragionateci per un attimo: anche se (ma non è vero) le elettroniche di questo apparecchietto fossero inferiori rispetto a quelle dei Pre più blasonati e costosi, basterebbe il collegamento ottico ad innalzarne le prestazioni (senza ronzii...) anche oltre quelle dei vecchi e rumorosi catafalchi, la cui risoluzione ai bassi livelli era inevitabilmente compromessa proprio dai collegamenti, tranne casi rarissimi di costosi apparati Broadcast.


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F.C.

Re: Impianto digitale versatile e non costoso

Inviato: venerdì 25 ottobre 2024, 22:57
da F.Calabrese
Poscritto: qui sotto vi mostro il pannello posteriore dell'integrato Denon del nostro amico appassionato: si tratta di un apparecchio simile a tanti altri, per cui il ragionamento che facciamo vale per tutta la categoria (ampli integrati moderni).

denon PMA 600 back.png
denon PMA 600 back.png (113.17 KiB) Visto 3235 volte

Notate la presenza di una uscita Sub e di due uscite per la registrazione...

Ora la domanda che si pone è: "Ma queste uscite sono a valle del controllo di volume...???"

Se tutte e tre lo fossero, sarebbe facile collegare un nuovo ampli -più potente- per i diffusori destro e sinistro ed un altro ampli per il Sub...

...Ma le uscite per registrare sono praticamente sempre A MONTE del controllo di volume, per evitare di alzare ed abbassare quanto registrato in funzione del livello d'ascolto in sala... E quindi, niente "soluzione semplice"...!!!

Nel lasciare spazio ai vostri commenti, vi invito a considerare la possibilità di aggiungere nuovi ingressi duplicando il commutatore digitale ottico a quattro vie, con l'uscita del primo che va ad uno degli ingressi del secondo. Non essendoci terre diverse da collegare, non ci sarà mai alcun problema di rumore o di distorsione, anche con venti diversi ingressi (da commutare uno per volta, ovviamente).

Saluti e buon divertimento
F.C.

Re: Impianto digitale versatile e non costoso

Inviato: domenica 27 ottobre 2024, 13:47
da Audiomat
Al di là delle considerazioni del post che sono di carattere generale, nel caso specifico, visto che il nostro amico possiede già un ampli con ingressi ottici, DAC e uscita preamplificata, e ha specificato di aver bisogno di un sub che sia gradevole esteticamente, gli sarebbe sufficiente comprare un DSP, un finale (Tipo thomann S150 ma esistono anche ampli piccolissimi in classe D che non sono male) e un sub hifi amplificato gradevole esteticamente (tipo l’indiana line da lui identificato).
Certo senza effettuare un minimo di misurazioni il dsp lo sfrutterà giusto come crossover, ma visto che ormai costano meno di un crossover analogico, tanto vale prenderlo in previsione di poter magari effettuare qualche misurazione in futuro.

A presto!
Mattia

Re: Impianto digitale versatile e non costoso

Inviato: domenica 27 ottobre 2024, 19:59
da F.Calabrese
Audiomat ha scritto:
domenica 27 ottobre 2024, 13:47
Al di là delle considerazioni del post che sono di carattere generale, nel caso specifico, visto che il nostro amico possiede già un ampli con ingressi ottici, DAC e uscita preamplificata, e ha specificato di aver bisogno di un sub che sia gradevole esteticamente, gli sarebbe sufficiente comprare un DSP, un finale (Tipo thomann S150 ma esistono anche ampli piccolissimi in classe D che non sono male) e un sub hifi amplificato gradevole esteticamente (tipo l’indiana line da lui identificato).
Certo senza effettuare un minimo di misurazioni il dsp lo sfrutterà giusto come crossover, ma visto che ormai costano meno di un crossover analogico, tanto vale prenderlo in previsione di poter magari effettuare qualche misurazione in futuro...
Diciamo che il DSP potrebbe ricevere in ingresso le uscite per registrare... ma poi come rientrerebbe il segnale nell'integrato...?

Utilizzare due ingressi AUX o Recorder significherebbe lavorare in sbilanciato e con un controllo di volume che alza ed abbassa solo i due canali destro e sinistro, ma non il Sub.

Si potrebbe impiegare un terzo ingresso del DSP per il Sub... qualora il livello di questo fosse regolato dal controllo di volume dell'integrato, come è probabile.

Mancando uno schema a blocchi dell'integrato, quel che possiamo è solo fare supposizioni... :o ----- :shock: ----- :? ----- 8-) ----- :(


Saluti
F.C.