Assolutamente strepitoso...!

[lucaesse]

Si, le osservazioni di Fabrizio sono opportune.

La cosa che mi lascia perplesso è che non si sia notata la differenza di impedenza di uscita del valvolare rispetto agli ampli a transistor; le NS1000 credo che siano in sospensione pneumatica con uno smorzamento notevole, il che deve aver aiutato. Non che io sia un patito dei DF astronomici e ne faccio più una caratteristica che una qualità.

Per quanto l'esperimento sia migliorabile e che nell'uso effettivo l'aspetto clipping e potenza sia rilevante, resta una pietra miliare a cui pensare tre volte prima di sentenziare circa il suono di questo o quello.

Com'era l'esperimento di Carver?

Grazie a Ciroschi.

Luca

[F.Calabrese]

...
La cosa che mi lascia perplesso è che non si sia notata la differenza di impedenza di uscita del valvolare rispetto agli ampli a transistor; le NS1000 credo che siano in sospensione pneumatica con uno smorzamento notevole, il che deve aver aiutato. Non che io sia un patito dei DF astronomici e ne faccio più una caratteristica che una qualità.

Ragioniamoci insieme. La risonanza di un diffusore ha un decadimento che di solito dura 100-300 millisecondi, o meno.
A quelle stesse frequenze le risonanze dell'ambiente possono avere decadimenti che durano almeno tre volte tanto, se non di più.
Per questo è altamente improbabile che alcuno possa aver notato la differenza tra il minore smorzamento del Quad II (che era controreazionato assai...) e gli altri due ampli (SS) a confronto...

Com'era l'esperimento di Carver?

Esperimento interessantissimo...! Consisteva nella sfida lanciata da Carver di poter (e saper...) far suonare un suo ampli come QUALSIASI ampli scelto dai giornalisti convocati, ivi inclusi valvolari PP e SE... Sfida stravinta, nemmeno a dirlo...!

https://www.bobcarvercorp.com/carver-challenge

https://www.stereophile.com/content/carver-challenge


Saluti
F.C.

[marcorossi]

Queste prove, una di cinquanta anni fa, l'altra di pochi anni dopo, hanno ancora motivo di avere validità?

[F.Calabrese]

Queste prove, una di cinquanta anni fa, l'altra di pochi anni dopo, hanno ancora motivo di avere validità?

Nei loro limiti (di cui abbiamo accennato), certamente !!!

Per quale motivo dovrebbero cambiare i risultati di un esperimento condotto con metodi statistici serissimi...???

Saluti
F.C.

[marcorossi]

Mi sto chiedendo: "a cosa sono servite?" Non riesco a trovare una risposta che vada oltre lo scopo pubblicitario.

[F.Calabrese]

Mi sto chiedendo: "a cosa sono servite?" Non riesco a trovare una risposta che vada oltre lo scopo pubblicitario.

Sono state preziose per quelli che hanno letto con attenzione e poi studiato la materia.

Chi lo ha fatto ha capito che la maggiore differenza all'ascolto tra finali diversi è data dal diverso modo di saturare o clippare.

Il problema è che -con le potenze tipiche e con le basse efficienze dei diffusori- i clipping può avvenire anche con un brano di voce e chitarra di sottofondo, se l'ampli è il solito integrato "raffinato". Ed in queste condizioni le differenza si sentono assai.

Segue
F.C.

[ciroschi]

C'è da dire che quella prova era viziata da un grosso limite: quello di dover operare TUTTI gli ampli al di sotto del clipping.

Ora pensateci: l'ampli di minore potenza era il Quad II, a valvole, da 12 Watt.

Ma i diffusori di prova erano delle Yamaha NS1000, non certo dei mostri in efficienza...!!!

Diciamo che tutte le prove d'ascolto sono state effettuate a livelli da ascolto in sottofondo, o poco più...

(L'impiego di nastri master, in questi casi. peggiora la situazione, perché la relativa mancanza di compressione costringe ad abbassare ulteriormente i livelli medi... vale a dire i livelli d'ascolto.)

E' verosimilmente per questo motivo che la prova in questione non è stata degnata di attenzione, più di tanto...


Saluti
F.C.

Salve,
Fabrizio, alla prova partecipò anche Martin Colloms che organizzo la stessa prova con apparecchi diversi, alla prova solo lui sapeva l'ampli che suonava.
Comunque, Walker fece suonare i 3 ampli allo stesso livello e mi pare che i diffusori erano gli ESL63.
Saluti.

[bobgraw]

Forse anche la presenza di non meglio identificati relè bipolari, ebbe la sua importanza, anche se pur sempre ben inferiore al carico (diffusore) scelto: ancora una volta un diffusore con efficienza elevata e dal carico semplice, avrebbe messo tutti gli amplificatori nelle migliori condizioni per esprimersi al proprio meglio.

[F.Calabrese]

...ancora una volta un diffusore con efficienza elevata e dal carico semplice, avrebbe messo tutti gli amplificatori nelle migliori condizioni per esprimersi al proprio meglio...

E questo è esattamente quello che io feci in occasione dell'ascolto degli ampli di un appassionato venuto a mancare, cui venne dedicata una sezione Oggetti del Desiderio, per favorirne la vendita.

Comunque le Quad ESL 63 hanno appena 86 dB per 2,83V ad un metro di sensibilità.

Questa qui sotto è la loro impedenza, che cala agli estremi, come prevedibile.

QUAD ESL63 impedance.jpg (19.68 KiB) Visto 1105 volte

Saluti
F.C.

[lucaesse]

Ragioniamoci insieme. La risonanza di un diffusore ha un decadimento che di solito dura 100-300 millisecondi, o meno.
A quelle stesse frequenze le risonanze dell'ambiente possono avere decadimenti che durano almeno tre volte tanto, se non di più.
Per questo è altamente improbabile che alcuno possa aver notato la differenza tra il minore smorzamento del Quad II (che era controreazionato assai...) e gli altri due ampli (SS) a confronto...

Grazie Fabrizio; sempre più convinto che la frenesia del DF esagerato sia marketing puro, senza alcun significato tecnico.

Luca