Mostra a Roma 9-10 marzo 2024: foto e commenti
Moderatore: F.Calabrese
Re: Mostra a Roma 9-10 marzo 2024: foto e commenti
Belle le multicellulari!
Trombe di generazione un quarto direi, vista la prima parte dello sviluppo....
Ossignur...
Poi danno del megalomane a F. C. perché sostiene che quasi nessuno sa progettare trombe... Progettassero, allora! Invece di riproporre il passato. Remoto, pure.
Luca
Trombe di generazione un quarto direi, vista la prima parte dello sviluppo....
Ossignur...
Poi danno del megalomane a F. C. perché sostiene che quasi nessuno sa progettare trombe... Progettassero, allora! Invece di riproporre il passato. Remoto, pure.
Luca
Re: Mostra a Roma 9-10 marzo 2024: foto e commenti
Sembrano ridicole anche a me che ne capisco poco di trombe
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Re: Mostra a Roma 9-10 marzo 2024: foto e commenti
Pensateci solo per un attimo... che senso hanno quei raccordi tra driver e tromba...???
Almeno ne avessero impiegato uno solo, progettato con criterio...!!!
A volte dettagli come questo tradiscono il dilettantismo dei "progettisti".
Altro dettaglio: la forma del diffusore per i bassi, che sembra fatta apposta per favorire le risonanze interne...
Affranti saluti
F.C.
P.S.: In proposito potete leggere qui: https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... ?f=6&t=107
Re: Mostra a Roma 9-10 marzo 2024: foto e commenti
E’ così in tutte le fiere. A Rimini ad esempio i diffusori Magico erano amplificati da finali giganteschi da oltre 1000 Watt d’Agostino. Potenze che i diffusori non potevano reggere, infatti Cicogna abbassava il volume prima dei picchi come da sua consuetudine. Timbrica ottima ma dinamica limitata. Come sia possibile che i costruttori propongano cose del genere e’ un mistero. I clienti di questi sistemi sono ricchi e posizionerebbero i diffusori in grandi ambienti. Stranissimo
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Re: Mostra a Roma 9-10 marzo 2024: foto e commenti
"trombe di generazione un quarto" ...lucaesse ha scritto: ↑domenica 10 marzo 2024, 10:38Belle le multicellulari!
Trombe di generazione un quarto direi, vista la prima parte dello sviluppo....
Ossignur...
Poi danno del megalomane a F. C. perché sostiene che quasi nessuno sa progettare trombe... Progettassero, allora! Invece di riproporre il passato. Remoto, pure.
Luca
Meravigliosa definizione tombale di Lucaesse...
Re: Mostra a Roma 9-10 marzo 2024: foto e commenti
Fabrizio:
Non c'è audiofilo che non abbia citato la sinergia, l'equilibrio, la complementarietà tra i componenti, ma sono fesserie, stereotipi, tic nervosi. Se davvero si guardasse l'impianto nel complesso l'insensatezza di certi apparecchi sarebbe ovvia. E poi come fare a regalarsi i finali da mezzo metro cubo?
Per ritrovare il senso dell'hi-fi servono due cose:
. Gli apparecchi non si giudicano in astratto, ma per quanto possono essere utili per migliorare un risultato complessivo, una certa tipologia di impianto che abbia un senso rispetto a quell'apparecchio.
"Guarda che bel diffusore, senti che bei bassi, che setosita' dei medi!" "com'è l'impedenza?" "ehm... fa mezzo Ohm di minimo e 180 gradi di rotazione..." "in discarica! suoni bene quanto si vuole ma dritta in discarica!!!"
. Gli impianti si giudicano rispetto all'unico scopo che hanno. Basta aggettivi fantasiosi, basta mille categorie per poter dire bene di qualunque cosa. L'impianto è buono quando non mi fa rimpiangere di essere a un concerto e non in casa mia.
Se è costoso devo faticare a capire che non sono in un auditorium, se medio mi deve comunque far godere della musica appieno, se economico deve minimizzare le rinuncie. E poi chi se ne frega della liquidità delle alte e della nettezza delle basse, giudicate l'ascolto complessivo e un sacco di roba va in discarica al volo!
Se poi il risultato non soddisfa cercheremo di capire se la colpa è del basso che muggisce o del medio che gratta, ma è già da appassionati tecnofili. L'audiofilo dovrebbe impietosamente scartare e passare oltre, semplice.
I prezzi... Ahh che prezzi.... Ma avete visto i prezzi? Risate e pernacchie! Che altro?
Un appassionato, con conoscenze tecniche in fatto di trombe prossime allo zero, vede una foto e già sa che una tromba non suona. Ma vi par possibile? Se già non ridete fanno di meglio: Fabrizio gli dà una dritta e loro niente, vanno benissimo così. Questi non conoscono il Mont Blanc e persistono....
Comunque molto lieto di aver divertito Aldusmanutius.
Però a me il verde del Rega piace!
Luca
Bravo Fabrizio: a furia di guardare com'è bello quell'ampli, che finitura quel diffusore se non addirittura che figo quello stand e, oh meraviglia, che sublime cordone di alimentazione, sempre attenti ai singoli pezzi insomma, si finisce per perdere di vista l'impianto nel complesso..... per impianti che a mio parere non hanno proprio alcun senso.
Non c'è audiofilo che non abbia citato la sinergia, l'equilibrio, la complementarietà tra i componenti, ma sono fesserie, stereotipi, tic nervosi. Se davvero si guardasse l'impianto nel complesso l'insensatezza di certi apparecchi sarebbe ovvia. E poi come fare a regalarsi i finali da mezzo metro cubo?
Per ritrovare il senso dell'hi-fi servono due cose:
. Gli apparecchi non si giudicano in astratto, ma per quanto possono essere utili per migliorare un risultato complessivo, una certa tipologia di impianto che abbia un senso rispetto a quell'apparecchio.
"Guarda che bel diffusore, senti che bei bassi, che setosita' dei medi!" "com'è l'impedenza?" "ehm... fa mezzo Ohm di minimo e 180 gradi di rotazione..." "in discarica! suoni bene quanto si vuole ma dritta in discarica!!!"
. Gli impianti si giudicano rispetto all'unico scopo che hanno. Basta aggettivi fantasiosi, basta mille categorie per poter dire bene di qualunque cosa. L'impianto è buono quando non mi fa rimpiangere di essere a un concerto e non in casa mia.
Se è costoso devo faticare a capire che non sono in un auditorium, se medio mi deve comunque far godere della musica appieno, se economico deve minimizzare le rinuncie. E poi chi se ne frega della liquidità delle alte e della nettezza delle basse, giudicate l'ascolto complessivo e un sacco di roba va in discarica al volo!
Se poi il risultato non soddisfa cercheremo di capire se la colpa è del basso che muggisce o del medio che gratta, ma è già da appassionati tecnofili. L'audiofilo dovrebbe impietosamente scartare e passare oltre, semplice.
I prezzi... Ahh che prezzi.... Ma avete visto i prezzi? Risate e pernacchie! Che altro?
Un appassionato, con conoscenze tecniche in fatto di trombe prossime allo zero, vede una foto e già sa che una tromba non suona. Ma vi par possibile? Se già non ridete fanno di meglio: Fabrizio gli dà una dritta e loro niente, vanno benissimo così. Questi non conoscono il Mont Blanc e persistono....
Comunque molto lieto di aver divertito Aldusmanutius.
Però a me il verde del Rega piace!
Luca
Re: Mostra a Roma 9-10 marzo 2024: foto e commenti
Grazie per le foto e per i commenti che hai postato.F.Calabrese ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 19:39l'adozione di questi finali non aiuta affatto la dinamica di impianti il cui punto debole è sempre il solito: woofer lontani dalle pareti e quindi inefficienti (e con escursioni e distorsioni elevate, non appena si esce dal recinto delle musichette plin-plin).
Molto deluso dalla considerazione quotata: i costruttori si ostinano a lottare con l'ambiente piuttosto che allearsi con esso e sfruttarlo.
E poi anche quando, come nel caso di Zingali, si prende atto di una problematica reale, si affronta in modo a quanto pare tecnicamente inesatto.
Ultima modifica di bobgraw il lunedì 11 marzo 2024, 14:08, modificato 1 volta in totale.
Re: Mostra a Roma 9-10 marzo 2024: foto e commenti
Salve,
avete una cattiveria troppo forte verso amplificatori o diffusori "belli", ma perché, guardate i catafalchi delle foto ma veramente credete
che sono brutti, sembrano lavatrici mini per single.
Saluti.
avete una cattiveria troppo forte verso amplificatori o diffusori "belli", ma perché, guardate i catafalchi delle foto ma veramente credete
che sono brutti, sembrano lavatrici mini per single.
Saluti.
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Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode.
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Re: Mostra a Roma 9-10 marzo 2024: anteprima (foto)
Le Zingali, al di là dell'uso improprio del termine "array", erano probabilmente i diffurori meglio suonanti (meno malsuonanti?) della mostra.F.Calabrese ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 19:40Trovo francamente spiacevole che un costruttore con un passato rispettabile e tecnologico si sia allineato con i tanti venditori di aria fritta che infestano il settore. Anni fa Zingali non avrebbe MAI scritto che il suo diffusore contiene l'emissione entro 90 gradi (orizzontali) anche a frequenze le cui lunghezze d'onda sono ben maggiori rispetto alle dimensioni della gola o della bocca di quel moncherino di (inutile) tromba...(!!!)
Eppure oggi potete leggerlo voi stessi: https://zingaliacoustics.it/wp-content/ ... nology.pdf
Suono gonfio, probabilmente dovuto al fatto che sono diffusori da ascoltare seduti su un divano e non in piedi in una stanza d'albergo.
092.jpg
Un vero peccato, perché l'aspetto è davvero piacevole e la realizzazione ottima.
Segue
F.C.
Le Acapella avevano una gramma medioalta gradevole, basso non pervenuto.
Le B&W, per essere un piccolo due vie, se la cavavano dignitosamente.
Tutto ciò senza prendere in considerazione i prezzi.
Sui diffusori con i medioalti a tromba (StereoSan?) non c'è molto da dire. Forse, prima di mettere mano a sega e martello, sarebbe opportuno spendere un po' di tempo a studiare, ma non va più molto di moda. Meglio dedicare tempo alla laccatura. Un'occasione sprecata.
A presto!
Mattia